L’APPUNTAMENTO
Una passerella di piatti realizzati dall’architetto Maria Randazzo faranno da contorno alla presentazione del libro di Sandro La Rosa “Inviti a cena”. L’appuntamento il 9 febbraio
Sapori siciliani
in scena a Roma
Un donna architetto ed un pediatra. Lei è un’esteta della cultura gastronomica siciliana, lui un affabile cantore di storie che nascono attorno alla tavola. Questa è la coppia che a Roma il 9 febbraio, presso la biblioteca e centro culturale Biblis, andrà come ambasciatrice della nostra cucina tipica per incantare sensi e palati.
Un evento in cui sapori e racconti mediterranei saranno messi in scena rispettivamente dall’estro di Maria Randazzo e dalla fantasia di Sandro La Rosa. Protagonista la Sicilia in tutta la sua prelibatezza e malizia. All’architetto Randazzo, famosa per essere alchimista di aromi, profumi ed essenze è affidata la regia. Le sue creazioni culinarie, suggestive interpretazioni tra arte e tradizione, faranno da scenografia al libro di Sandro La Rosa, “Inviti a Cena”, edizioni Sicard. Racconti sul cibo conditi con un pizzico di erotismo. Commenta La Rosa: “A scrivere questo libro mi hanno spinto gli amici, testimoni della mia passione di raccontare storie intriganti durante pasti luculliani. Il cibo e la tavola, sono sempre stati i luoghi dove interazioni, legami e rapporti si sono evoluti nei modi più bizzarri e più piccanti. Se scaviamo nella memoria dei pasti che hanno scandito la nostra vita quanti episodi potremmo raccontare?” E con il più classico di questi si apre il libro. Un fidanzato conteso tra mamma e fidanzata, il racconto di una tacita sfida tra due donne a suon di ricette, ed una curiosa scala di femminilità, rimando alla scala delle virilità di Leonardo Sciascia, utilizzata come “strumento di valutazione” dalla suocera gelosa. Si annuncia un’atmosfera briosa quindi, di cui darà un ricco assaggio la creatività di Maria Randazzo: “Ho pensato di rappresentare i racconti di La Rosa attraverso le perle della nostra tradizione gastronomica. Polpette di melanzane, caponata, macco di fave, migliaccio, gelatina di agrumi e tanto altro ancora”, anticipa Randazzo.
In qualità di vera e propria progettista di piatti non mancherà di stupire gli ospiti, come di sua consuetudine. “Mi piace cucinare per gli amici. Ciò che mi gratifica di più è il conquistarli, in tutti i sensi. Ogni piatto lo concepisco per attivare vista, udito, tatto, olfatto gusto, perché possa essere un’esperienza sensoriale unica, indimenticabile, che emozioni con ricordi e sensazioni”, prosegue l’architetto. In tal modo, così tanto è stato conquistato Sandro La Rosa, da decidere di farsi accompagnare in quest’avventura romana dalle sue opere d’arte. Una coppia vincente che ogni goloso vorrebbe incrociare almeno una volta. In uscita a breve il prossimo libro di La Rosa “Il signore degli anelletti”, Photograph editore, brillante seguito di “Inviti a cena”.
La ricetta di Maria
Involtini di sarde agli agrumi
È il piatto dei piatti, in cui l’architetto esprime al meglio le sue qualità di artista. Il più richiesto e amato dagli amici estimatori.
Ingredienti:
Sarde
pan grattato
pecorino
succo di arancia
succo di limone
uva passa
pinoli
aglio
olio
sale
pepe
Preparazione:
Deliscare le sarde e aprirle longitudinalmente. A parte, lavorare il formaggio, l’uva passa, i pinoli con il pangrattato. Ammorbidire con l’olio, il succo d’arancia e di limone, ed insaporire con sale e pepe e con l’aglio triturato. Avvolgere il preparato con la sarda deliscata, fino formarne un involtino. Infilzare gli involtini con uno spiedo inserendo tra l’uno e l’altro una fetta d’arancia ed una foglia d’alloro. Porre in una teglia e mettere in forno.
M. L.