L’AFFARE
Franco Lena affida il management del relais Santa Anastasia al gruppo Angala Hotels. Nasce anche una società per la distribuzione dei vini
L’Abbazia si fa grande
Nuovo management per Abbazia Santa Anastasia, l’azienda di Castelbuono (Palermo) guidata da Franco Lena. Proprio il vigneron ha appena affidato la gestione del relais annesso alla cantina ad Angala Hotels, il gruppo alberghiero che oggi gestisce il Centrale Palace e il Grande Albergo Sole di Palermo, il Genoardo Park Hotel di Monreale (Palermo) e gli alberghi Hotel Monte Tauro e Grand Hotel Miramare di Taormina (Messina).
E proprio grazie a questo accordo l’Abbazia sarà messa in rete con le altre strutture alberghiere del gruppo.
“I motivi che ci hanno avvicinati ad Abbazia Santa Anastasia sono legati all’estrema qualità della struttura – spiega Giuseppe Alagna, amministratore delegato di Angala Hotels – che è stata realizzata con charme e gusto e in perfetta armonia col territorio”. Secondo l’imprenditore, infatti, “uno dei punti di forza è senz’altro la location, sia per i vigneti che rendono il paesaggio suggestivo sia per il connubio tra ricettività ed enogastronomia che da un valore aggiunto al soggiorno presso il relais”. La struttura è infatti incastonata in 300 ettari di vigneto immerso nel cuore del Parco delle Madonie “tra mare e montagna, natura e storia, cultura e tradizione”.
Tra i servizi sono previsti corsi di degustazione e percorsi di salute alla scoperta del vino e dei processi di produzione e di lavorazione. “Il management di Angala Hotels – prosegue Alagna – si occuperà della promozione dei percorsi di degustazione ed educazione alla cultura del vino attraverso la cassa di risonanza che il gruppo ha in tutto il mondo”. Le 29 camere sono confortevoli, curate nei dettagli e denominate ciascuna con il nome di un vitigno per esaltare la storica cultura enologica dell’azienda.
Le novità non finiscono qui. Una società, appena creata da Giuseppe Alagna, il fratello Antonio e Franco Lena, che distribuirà i vini Abbazia Santa Anastasia. Si chiama Feudo Zurrica e si occuperà di incrementare la capacità di vendita nelle enoteche e nei ristoranti in Italia e all’estero, nonché di creare entro poche settimane un nuovo punto di distribuzione all’ingrosso nel Palermitano.
A. R.