LA CURIOSITÀ
Idea di Vittorio Sgarbi, sindaco di Salemi, dove è ospitata una mostra sul dipinto L’adorazione dei pastori: “Vogliamo creare un vino in omaggio del famoso pittore”
“Mi dia un Rubens”
“Mi dia un Rubens”. Quella di Vittorio Sgarbi è una battuta, ma non troppo. Nel senso che “mi dia un Rubens” presto potrebbe diventare davvero una richiesta da fare in enoteca.
Tutto nasce dalla mostra “L’adorazione dei pastori”, il celebre dipinto di Pieter Paul Rubens, in mostra al museo civico di Salemi, che il sindaco si coccola davanti a migliaia di visitatori. Da questo evento, potrebbe nascere un vino, Rubens per l’appunto, che Sgarbi vorrebbe promuovere.
Ed ecco dunque l’idea di un “marchio” legato all’artista. Sgarbi ha infatti rivelato di avere ideato assieme a Fulvio Pierangelini, il celebre chef che il sindaco ha nominato nella giunta di
Salemi “assessore alle mani in pasta”, un vino caldo, chiamato “Vino Rubens”.
“Seguiremo – ha spiegato Sgarbi – quello che fece Arrigo Cipriani durante le prime grandi mostre di Venezia quando diede il nome dei pittori in mostra ad una bevanda o a un cibo. Nacque così nel 1949 il Bellini, un cocktail di pesca. E poi il meno fortunato Tiziano. Un’idea che ha funzionato. Il 90% degli italiani, per esempio, sa che il Carpaccio è un piatto di carne cruda ma ignorano che proprio Vittore Carpaccio è stato un grandissimo pittore veneziano del rinascimento italiano. Ho dunque pensato che ad un nome così bello, quale Rubens, può associarsi l’idea di un vino caldo. Già immagino i clienti delle enoteche salemitane che chiedono: ‘Mi dia un Rubens'”.
Ma, almeno per il momento, a Salemi il nome di Rubens è associato a quel quadro che sta facendo una vera e propria scorpacciata di visitatori. La tela rimarrà esposta fino al 15 gennaio e il museo resterà aperto tutti i giorni, comprese le domeniche, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 22. Dal 24 gennaio al 10 marzo il dipinto sarà invece esposto a Messina, al Museo Regionale, per un confronto diretto con “L’adorazione dei pastori” realizzata invece da Michelangelo Merisi detto il Caravaggio.
G.L.M.