Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 43 del 10/01/2008

LA NOVITÀ Un resort tra mare e vigneti

10 Gennaio 2008
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    LA NOVITÀ

A quattro chilometri dalle spiagge di Porto Palo di Menfi, la famiglia Planeta inaugurerà un relais & châteaux. Quattordici stanze e altrettante postazioni di cucina che permetteranno agli ospiti di seguire le lezioni di alcuni degli chef siciliani più famosi
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Un resort
tra mare
e vigneti

Da un lato l’azzurro del mare più pulito della Sicilia, dall’altro i colori delle vigne e gli aromi intensi del vino. Immerso tra le colline di Menfi nei terreni che hanno dato vita ai cru della casa vinicola Planeta nascerà un angolo dedicato agli amanti del gusto.

Si tratta di un delizioso resort, con non più di 14 stanze, per un totale di 28 posti letto, in contrada passo di Gurro a quattro chilometri dalle spiagge di Porto Palo di Menfi, nell’Agrigentino. La residenza dei Planeta ancora in fase di realizzazione, sarà operativa nella primavera del 2009.
Progettato per eventi di prestigio e dedicato a un turismo da intenditori, sarà la meta di chi vorrà coniugare la ricchezza del territorio e la bellezza del mare con il piacere del gusto. La nota caratterizzante di questo luogo sarà infatti la gastronomia di alta qualità, non solo quella da gustare ma soprattutto quella da vivere in prima persona. Nella mente dei Planeta, infatti, c’è la realizzazione di una vera e propria scuola di cucina. Settimane dedicate al gusto, magari in occasione di eventi particolari, come Inycon che si tiene a Menfi a inizio luglio; o per momenti legati alla vita del vino. La particolarità del resort saranno le 14 postazioni di cucina che permetteranno agli ospiti di seguire le lezioni di alcuni degli chef più famosi dell’Isola come Cuttaia o Sultano ma anche di prestigiosi cuochi italiani. Un’occasione unica per seguire da vicino i grandi maestri e rubare loro alcuni preziosi segreti. Ma il resort offrirà anche altro, a pochi chilometri da Selinunte e da Segesta, sarà il punto di partenza per conoscere la Sicilia Occidentale.
santi_planeta_novita.jpg“In un primo momento sarà dedicato ai nostri ospiti – ci spiega Santi Planeta -, ristoratori, partner, esperti che verranno a scoprire la ricchezza dei nostri vini. Un luogo di appoggio all’attività agricola che permetterà di creare servizi di ristorazione. Successivamente abbiamo intenzione di inserirlo in un circuito di tour operator dedicato a un turismo un po’ più ricercato. Non un albergo dove si ferma il turista di passaggio, ma rivolto a chi vuole investire tempo e denaro in questa attività. Per questo pensiamo ad esempio a dei pacchetti con settimane tematiche, in cui ospiteremo chef importanti. Magari in periodi dell’anno particolari, come durante la vendemmia, o per gli eventi legati al vino organizzati nella zona di Menfi”.
Un tipo di ristorazione che richiama l’idea dei Relais Gourmands alberghi esclusivi che operano insieme alle più illustri “firme” della gastronomia mondiale. Esercizi, della capacità media di 30 camere, che sfruttano romantici castelli, case di campagna, chalet di montagna immersi nelle riserve faunistiche e che garantiscono un'accoglienza autentica e personalizzata. “Avrà i servizi di un albergo, ma conserverà l’accoglienza e il calore si una casa – aggiunge Santi Planeta -. Per quanto riguarda la struttura, la cifra stilistica principale sarà la semplicità, non un baglio rustico, ma piccoli appartamenti disposti a ferro di cavallo con all’interno anche una sala fitness. La cosa più importante però saranno le 14 postazioni di cucina”.
La scelta del posto è quasi obbligata: Menfi, dove i vini Planeta sono nati, luogo che ha dato vita a quello che molti definiscono il rinascimento dell’enologia Siciliana. “Abbiamo scelto questo posto soprattutto per la bellezza del panorama. Immerso nei vigneti, circondato dalle colline, ha una splendida veduta sul mare, che dista meno di 4 chilometri. Un posto che mette insieme mare e vino, due elementi che da sempre caratterizzano la Sicilia e la rendono l’ isola più bella del Mediterraneo”.

Ciro Frisco