LA MANIFESTAZIONE
Ecco i vincitori del riconoscimento creato a Sorrento per l’eccellenza nella ristorazione. Sul podio Carlo Cracco, Andrea Muccioli, Bob Waggoner e Gianfranco Sorrentino
Premio Villa Massa 2010
Sono quattro i vincitori del Premio Villa Massa 2010, il concorso campano voluto da Stefano Massa in favore di coloro che hanno promosso eccellenza nella ristorazione e avvicinato culture diverse con la buona tavola, elaborando tradizioni e prodotti di eccellenza.
Un concorso che in pochi anni ha assunto rilievo nazionale ponendosi al vertice degli eventi a carattere enogastronomico.
Ecco i nomi dei premiati:
– Andrea Muccioli, responsabile della Comunità San Patrignano di Coriano;
– Carlo Cracco, chef del ristorante Cracco di Milano (ha ritirato il Premio Luca Gardini neo campione del mondo di sommelier);
– Bob Waggoner, chef e conduttore TV statunitense;
– Gianfranco Sorrentino, patron del ristorante newyorkese “Il Gattopardo”, presidente dei ristoratori italiani a New York.
Gianfranco, napoletano verace, ha rilevato lo storico Café des Artistes nell’Upper West Side sulla 67a strada tra Central Park West e Columbus. Racconta: “Paul McCartney, che abita a pochi passi dal Gattopardo, è un eccellente estimatore della tradizione culinaria campana. Essendo vegetariano, ama spaghetti e paccheri al pomodoro fresco e mozzarella di bufala campana”. Quello di Sorrentino è, in effetti, un premio alla carriera, per una preziosa e instancabile promozione del “Made in Italy” campano negli Stati Uniti.
Bob Waggoner, di Los Angeles per nascita, è stato considerato da Winespectator uno tra i migliori chef degli Stati Uniti nel 2008, al Charleston Grill del Charleston Place Hotel, nel South Carolina. La sua cucina è di chiara ispirazione francese ed attuata con ingredienti inusuali che lui stesso ha promosso, incoraggiando i produttori agricoli nella loro coltivazione. Il suo lavoro è molto apprezzato in TV, dove ha condotto numerosi programmi televisivi dedicandovi grande energia e attenzione.
Le motivazioni del premio a Carlo Cracco attengono alle sue doti di sperimentatore, di innovatore capace di interpretare attualizzandole le specialità della tradizione, nonché per la capacità di sorprendere, gratificare ed emozionare. Sulla stessa scia emozionale si trova il suo sommelier, Luca Gardini, il giovanissimo neo campione mondiale della categoria: l’emozione è anche nella bottiglia di vino scelta per accompagnare un piatto.
Andrea Muccioli della comunità di San Patrignano, infine, conquista il premio per l’opera di divulgazione, per la produzione, oltre che per meriti “sociali”. La comunità, famosa per il recupero dei tossicodipendenti, è oggi una realtà imprenditoriale. Prodotti tipici e ristorazione di qualità valorizzano la tradizione e il territorio. Un esempio per tutti.