LA FOTO DI GIOVANNI FRANCO
A Madrid il 15 maggio si celebra San Isidro con le rosquillas. In uno dei luoghi più frequentati della capitale spagnola
Ciambelle in piazza
Un attore interpreta Sir Charles Spencer Chaplin, in arte Charlot
Ai tempi della santa Inquiszione era teatro delle esecuzione capitali. Ma anche luogo di feste da ballo. Un caleidoscopico contenitore di emozioni.
Oggi ospita bar e ristoranti insieme a numerosi negozi dove si vendono cappelli e monete. Benvenuti a Plaza Mayor a Madrid. E’ qui che si esibiscono tanti artisti. Come quello nella foto che interpreta Sir Charles Spencer Chaplin in arte Charlot in una scena tratta da ”La febbre dell’oro” (The Gold Rush), film muto proiettato la prima volta il 26 giugno 1925. Alla spalle dell’attore si erge maestoso un unico edificio con 237 balconi che si affaccia e circonda tutti i lati della piazza. Sul lato nord sorge la coloratissima Casa de la Panadería. La Plaza Mayor ha questo nome dall’inizio del XVI sec. La sua costruzione ebbe inizio nel 1617, come ristrutturazione della antica piazza dell’Arrabal e durò 3 anni. Ha forma rettangolare ed è circondata da portici. Durante il 1790 furono effettuate importanti ristrutturazioni dopo che la maggior parte delle sezioni della piazza furono distrutte da un incendio. Fino al secolo scorso venne utilizzata come mercato. In passato ospito’ tanti eventi. Dalle corridas de toros alle processioni di santi. Sotto gli archi erano moltissime le botteghe che vendevano stoffe e bigiotteria, accanto a taverne e pasticcerie. È inoltre uno spazio molto utilizzato per i festival, come i concerti che vengono offerti gratuitamente ai madrileni durante le feste di san Isidro in primavera. In quei giorni arrivano sulle tavole Le rosquillas de San Isidro: si preparano il 15 maggio, giorno del santo che è anche patrono di Madrid. Sono ciambelle con sopra del bianco d’uovo. Da gustare anche i churros, dolci di pastella fritta che i madrileni annegano nel cioccolato caldo, soprattutto d’inverno. Lungo la celebre calle Major, si puo’ anche mangiare a Casa Ciriaco. All’interno vi sono tavolini traballanti e sulle pareti fotografie ingiallite dal tempo e targhe a ricordo di intellettuali, scrittori, attori e politici che lo frequentarono.