L’ACCORDO
L’Irvv effettuerà sperimentazioni per conto di Malta. E in futuro saranno avviate anche strategie comuni di promozione con i programmi comunitari. A Palermo il ministro dell’Agricoltura Pullicino
Vino Nostrum
Malta chiede aiuto alla Sicilia per migliorare i propri vitigni. Dall’altra parte la loro esperienza in campo turistico ‘insegnerà’ ai siciliani a migliorare questo settore sfruttando le proprie ricchezze ambientali, monumentali ed enogastronomiche. Un’intesa tra isole dunque, avviata già da alcuni anni, nel nome dell’affermazione di un’identità della viticoltura mediterranea.
Una delegazione maltese guidata dal ministro dell’Agricoltura e della Pesca George Pullicino è stata così ospite dell’Istituto regionale della vite e del vino. “Abbiamo avviato una partnership – spiega il direttore generale dell’Istituto, Dario Cartabellotta – per la realizzazione di un progetto di cooperazione internazionale che vedrà coinvolti anche enti di ricerca ed organizzazioni di produttori”.
La Sicilia dunque metterà a disposizione le proprie conoscenze sulla viticoltura e l’enologia, “che in questi ultimi anni – ha commentato il ministro maltese – si sono accresciute notevolmente nel nome della qualità”. Grande soddisfazione dunque, la richiesta di collaborazione da parte delle istituzioni di Malta “dimostra come l’enologia siciliana si stia muovendo bene, – prosegue Cartabellotta – le conoscenze odierne non sono altro che il frutto di sperimentazioni e ricerche svolte dall’Istituto in oltre venticinque anni ”. Una crescita in termini qualitativi la cui conferma è proprio la percezione positiva da parte dei consumatori. Ma anche la Sicilia del resto ha qualcosa da apprendere da Malta. “Si tratta di carpire la loro capacità di fare turismo sapendo valorizzare le risorse della nostra Isola”. Uno scambio dunque di competenze è l’obiettivo del progetto che “è già al suo attivo e per il quale sono stati stanziati dallo stato maltese 50mila euro. – spiega Cartabellotta che aggiunge – Si sta pensando comunque ad inserire il progetto di cooperazione nel successivo Pon”. Il progetto s’inserisce nell’ambito del programma operativo Italia-Malta 2007-2013, “si propone – spiega Pullicino – di valorizzare la viticoltura di Malta e delle isole minori della Sicilia. Da cinque anni abbiamo già avviato un percorso di miglioramento della viticoltura di Malta, riuscendo anche ad ottenere dei buoni risultati. Ma abbiamo ancora molto da fare in termini di valorizzazione della nostra identità. Proprio per questo abbiamo scelto la Sicilia e l’Istituto regionale della vite e del vino. Non solo perché crediamo di poter replicarne un modello di crescita che negli anni si è dimostrato vincente, ma anche per riuscire, insieme, a valorizzare il Sud d’Europa”.
Sandra Pizzurro