IL QUESTIONARIO
Sondaggio di Cronache di Gusto sullo stato delle aziende vitivinicole siciliane: 4 su 10 hanno dichiarato di aver contenuto la spesa, mentre il 13,5% ha scelto di ridurre i prezzi del vino
Meno investimenti
contro la crisi
La crisi c’è e si sente. Lo sanno bene i produttori vitivinicoli siciliani che, nell’anno appena trascorso, hanno avvertito il contraccolpo di una recessione che ha investito tutti i campi dell’economia e non ha risparmiato neppure le aziende di produzione enologica dell’Isola. La redazione di Cronache di Gusto, in vista del forum “Aspettando Verona: come sta il vino del Sud Italia?” – che si terrà il prossimo 2 marzo nei locali di Villa Malfitano, in via Dante a Palermo -, ha somministrato a decine di aziende del territorio un questionario per fotografare la reale condizione in cui vivono i produttori siciliani.
Numerose le cantine che hanno risposto alle nostre domande e, tra tutte, ad offrire uno spaccato più preciso e netto è quella che si riferisce a quali soluzioni sono state adottate per fronteggiare la crisi. Ben il 41,9% degli intervistati ha dichiarato di aver contenuto gli investimenti, mentre il 13,5% ha scelto di ridurre i prezzi del vino. Dato più sconfortante, però, è quello legato ad una fetta di produttori, il 10,8%, che ha deciso di diminuire il numero delle bottiglie da produrre. C’è chi, infine, nel tentativo di rientrare con le spese di un 2009 tutt’altro che facile, ha preferito ridurre il numero dei propri lavoratori: scelta fatta dall’8,8% degli intervistati.
Uno spaccato preciso, dunque, che la dice lunga sul reale benessere delle aziende siciliane produttrici di vino. Un quadro che meglio verrà delineato nel corso del forum “Aspettando Verona: come sta il vino del Sud Italia?”, quando tutti i dati ottenuti dall’analisi delle risposte ricevute verranno resi noti e commentati con il parterre di ospiti invitato all’evento.
P.Pi.