I DATI
In calo rispetto allo scorso anno il numero di viticoltori siciliani che hanno presentato richiesta per i contributi messi a disposizione dall’Ue. Boom di istanze dal Nord
Estirpazione
dei vigneti,
meno domande
Sono duemila e 241 i viticoltori siciliani che quest’anno hanno presentato richiesta per poter estirpare i propri vigneti usufruendo dei contributi messi a disposizione dall’Unione Europea. Un calo rispetto allo scorso anno quando le domande sono state tremilacentosessantatré per un totale di quasi sette mila ettari di superficie vitata.
Quest’anno gli ettari si attestano invece a cinquemila e 305 per una somma complessiva che sfiora i quaranta milioni di euro. Dal Nord le maggiori richieste: in particolare dal Veneto, dalla Toscana, dal Friuli, dal Trentino, dalla Lombardia ma anche dalla Campania.
La misura dell’estirpazione definitiva è stata reintrodotta dalla riforma dell’Ocm vino entrata in vigore nell’agosto del 2008. Oltre un miliardo di euro è stato stanziato da Bruxelles per estirpare complessivamente 175mila ettari di vigneti in Europa. Un obiettivo da raggiungere nel triennio 2009-2011. In Sicilia comunque la misura è esclusa in due aree. Quella di delimitazione del disciplinare della Doc Etna, ovvero circa tremila e 500 ettari, dove la maggior parte dei vitigni sono: Nero d’Avola, Nerello Mascalese, Carricante, Nerello Cappuccio e Catarratto. E quella delle isole minori, ovvero Eolie e Pantelleria, circa novecento ettari, nelle quali i vitigni maggiormente coltivati sono lo Zibibbo e la Malvasia.
Sa. Piz.