PROVATO PER VOI
Giuseppe Costa, giovane e talentuoso chef di Montelepre, da poco più di sei mesi gestisce un ristorante a Terrasini in provincia di Palermo. Locale intimo, piatti di qualità e tecnica di alto livello
Il Bavaglino
sulla bocca
Sento l’obbligo di ringraziare pubblicamente un lettore di Cronache di gusto. Qualche settimana fa è giunta un’email al nostro indirizzo di posta elettronica. Conteneva la segnalazione di un ristorante, era il racconto puntiglioso e articolato di un locale che l’aveva colpito, per fortuna, positivamente.
Una piacevole sorpresa. Il locale si trova a Terrasini, in provincia di Palermo, in un territorio che non splende per la ristorazione e se trovi un posto dove piatti e accoglienza superano la media, di certo resti sorpreso. Ci siamo andati al Bavaglino, questo il nome del ristorante, ed in effetti il nostro lettore aveva ragione.
Il Bavaglino è gestito da poco più di sei mesi da un giovanissimo cuoco talentuoso under 30. Il ristorante è davvero piccolo, meno di venti coperti, dimensione un po’ intima, di quelle che cercano le coppie o, più in generale, chi vuole un po’ di tranquillità. I piatti che abbiamo assaggiato sono tutti buoni e qualcuno anche ottimo. Si capisce che Giuseppe Costa, lo chef, nato a Montelepre, ha studiato bene. Si è fatto le ossa in giro per l’Italia e all’estero per otto anni davanti a fornelli di prestigio (Cracco a Milano, Rossellinis a Ravello, per esempio). Il menu offre piatti allettanti, tutti dove c’è una tecnica di alto livello. La crema di patate con l’acciuga è stato una buon appetizer, non delude il baccalà panato al nero di seppia con panelle, zeste di limone (ovvero la scorza bollita) e tapenade di olive. Quel giorno Costa ha pure sperimentato un risotto allo zenzero con bottarga di muggine accompagnato da una birra dal sapore speziato; e che dire degli spaghetti alla chitarra col ragù di pesce? Promossi. Gustoso ed equilibrato il galletto padovano cotto allo spiedo, insalata di verza e melograno. E poi ecco una frittura di pesce e verdure pastellate che non sfigura nella sua semplicità. Per chiudere nuvola di cassata e piccola pasticceria. Ancora sorprese: il pane e i grissini sono preparati dallo stesso chef. E quello al nero di seppia è molto buono. Ed anche quello realizzato con farina tumminia, varietà di grano siciliana. E tra poco cambia il menu. Che si annuncia interessante. Il tallone d’Achille è la carta dei vini, decisamente da ampliare. Per mangiare si spendono 40 euro. Non sarà facile per Costa mantenere una proposta così raffinata in un momento difficile. Noi gli auguriamo lunga vita.
F. C.
Il Bavaglino
via B. Saputo, 20
Terrasini (Pa)
tel. 091.8682285/331.4437535
chiuso: martedì
ferie: variabili
carte di credito: tutte tranne American Express