LA PROSPETTIVA/2
Ecco la ricetta per fronteggiare la crisi e un 2009 che si prospetta preoccupante. “Tagliare gli sprechi e offrire alta qualità”
E gli albergatori puntano sul lusso
Anno nuovo in arrivo fra le paure e le speranze degli albergatori. Molte delle aspettative o delle preoccupazioni dipendono dalla clientela dell’hotel e dalla posizione geografica. In generale, però, i dirigenti degli alberghi siciliani puntano sul taglio agli sprechi e sulla qualità del servizio offerto.
Così Salvatore Patanè, che da metà gennaio è direttore dell’Nh Jolly di Palermo: “Il 2008 è stato un buon anno fino al mese di agosto, quando abbiamo fatto un fatturato superiore alla media. L’inversione di tendenza ha riguardato gli ultimi mesi da settembre a oggi. La gente – commenta Patanè – preferisce non spendere”. E così anche il Jolly di Palermo si è adeguato: “Quest’anno abbiamo preferito non fare il cenone di Capodanno per non rischiare un flop ed evitare inutili sprechi. Abbiamo optato per i tagli agli addobbi di fine anno piuttosto che al personale”. Il 2009 sarà un anno non facile a causa della concorrenza: “Molti paesi europei in quanto a qualità del servizio e tariffe stanno facendo progressi anno dopo anno – continua il direttore dell’Nh Jolly Palermo -. Per fare pochi esempi: la Spagna e la Grecia, i paesi del nord Africa, Cipro e da quando è entrata nell’Unione Europea anche la Turchia”.
Un 2008 non brillante per il relais Angimbè di Calatafimi–Segesta (Tp). “Il 2008 è stato un anno stentato – spiega Adriana Barraco, dirigente del quattro stelle -. Siamo seriamente preoccupati dalle voci di recessione e da quello che constatiamo ogni giorno, ovvero la riduzione cospicua della domanda”. Ciò però non impedisce di guardare positivamente al futuro: “Abbiamo dei progetti di ampliamento dell’hotel che avrà 240 camere, un teatro e una zona piscina e benessere entro la prossima estate dove sarà possibile effettuare terapie termali, vinoterapia e agrumiterapia”.
Anche a Modica il segreto è pensare positivo: “È vero – ammette Paolo Failla, direttore e proprietario dell’albergo Palazzo Failla e presidente del Consorzio alberghi e strutture recettive Passo sud-est -, tutti gli albergatori si lamentano perché c’è stato un afflusso di turisti in calo del 25 per cento. Tuttavia è importante puntare alla qualità del servizio offerto e non demordere nonostante le difficoltà. Personalmente non ho avuto grandi perdite nel 2008 ma solo perché la mia clientela fa parte di una fascia medio alta”.
Dunque è necessario come conferma anche la giovane Roberta Marotta, 27 anni e direttrice dell’Hotel One a Siracusa: “Cercare di abbattere i costi senza sottovalutare la qualità”.
Pi. Zag.