L’EVENTO/5
I timori e le aspettative nel primo giorno del concorso mondiale di Bruxelles. Qualche giurato penalizzato dal caos del traffico aereo. Agueci: “Grande occasione per il vino della nostra regione”
“Orgoglio siciliano”
Il presidente dell’Istituto regionale della Vite e del vino Leonardo Agueci fa gli onori di casa al concorso mondiale di Bruxelles che ha preso il via a Palermo nell’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo. Tra preoccupazioni e soddisfazioni, Agueci racconta il morale di questo primo giorno dell’evento.
E parla di un forte timore dettato dalla nube del vulcano islandese che ha congelato i trasporti aerei di mezzo mondo.
“Abbiamo temuto che i delegati non ce la facessero a raggiungere Palermo, ma abbiamo per fortuna appurato che i partecipanti hanno fatto di tutto per essere qui. Questo è un atto di interesse, un dato positivo che dimostra che questa edizione palermitana del concorso si apre con i migliori auspici”.
Circa le aspettative per i prossimi giorni, il presidente Agueci è fiducioso in un successo di Palermo e della Sicilia “Ciò che ci interessa è la ricaduta che il concorso ha sulla città nel far conoscere i personaggi del mondo del vino ed i nostri prodotti. L’enologia rappresenta la Sicilia nel mondo”.
Il concorso è quasi iniziato ed oltre alle aspettative si cominciano ad osservare le etichette in concorso. La valutazione di un numero maggiore di vini rispetto agli altri anni è per Agueci sinonimo di grande attenzione del mondo dell’enologia per questo evento “Le aziende hanno risposto in modo eccellente, e siamo fieri che sia l’edizione siciliana quella che ha registrato il numero più alto di prodotti di tutto il mondo”.
C.d.G.