L’APPUNTAMENTO
A Bologna dal 24 al 27 aprile il salone della pasta italiano. E nel giorno di esordio i riconoscimenti della guida di Massobrio. C’è posto anche per i siciliani
Pastatrend
e i premi
del Golosario
Tanti i premi conferiti dalla nuova edizione del “Golosario 2010”, la guida alle mille e più cose buone d’Italia, baedeker di mille pagine firmato del giornalista Paolo Massobrio. Tra le realtà della regione Sicilia a ricevere il premio di Papillon saranno: per la categoria pastifici artigianali, il Consorzio di Ricerca Gian Pietro Ballatore-Palermo che, estendendo i propri interventi operativi sul territorio nazionale, è divenuto promotore della qualità e della tracciabilità del grano duro;
per il premio alla Storia e alla Biodiversita’ (cereali antichi), la ditta Parisi Panificatori di Carlentini (SR), nata nel 1890, e che da una storia fatta di amore non solo per il sapore antico del pane, ma anche per la Sicilia ha fatto conoscere il frutto di una panificazione fatta di grani autoctoni in via d’estinzione; per la categoria Sughi e Sfiziosità, Alicos di Salemi (Tp), esemplare azienda dedita alla produzione artigianale dei prodotti della luce e del sole della Sicilia, tra cui l’imperdibile caponata e ancora le innumerevoli sfiziosità a base di melanzane, peperoni, finocchi e olive.
I premi verranno conferiti nel giorno di apertura della prima edizione di Pasta Trend, evento in programma a Bologna dal 24 al 27 aprile, il cui direttore artistico è Marisa Laurito. I premi sono stati suddivisi in categorie: i migliori mulini e pastifici artigianali, premio alla storia e alla biodiversità (cereali antichi), quindi i premi della la pasta unita alla gastronomia (premio ai ristoratori), i sughi e le sfiziosità.
Sarà Massimo Ranieri la guest star della giornata inaugurale di Pastatrend, il primo salone della pasta italiano, portando sul palco fieristico del Teatro Europa Auditorium lo spettacolo “Canto perché non so nuotare… da 40 anni”.
L’evento nasce per siglare la forte sinergia tra mondo dello spettacolo e il mondo imprenditoriale e culturale della pasta, sempre più ambasciatori dello stile e della cultura italiana nel mondo.
Ma sono tante le curiosità e gli eventi che animeranno il salone bolognese, primo e unico al mondo ad affermare il primato italiano nelle tecnologie e nella produzione della pasta. Tra le tante ricordiamo la partecipazione di Casa Artusi, il Centro di Cultura Gastronomica dedicato alla cucina domestica italiana di Forlimpopoli (Fc) e l’Associazione delle Mariette, che porteranno a Pastatrend i sapori e i profumi della tradizionale pasta fatta a mano e organizzerà ogni giorno corsi per la preparazione della sfoglia, partendo con l’introduzione storica, i differenti tagli della sfoglia, per arrivare alle paste colorate e a quelle ripiene; Luisanna Messeri, volto noto de “Il Club delle Cuoche” e Premio Marietta ad honorem 2007, terrà per Casa Artusi un corso di cucina sulle ricette artusiane con masterclass dimostrativi in collaborazione con Alma, la scuola di cucina diretta da Gualtiero Marchesi; i vini biodinamici; il dibattito tra chef e neurologi su “Cucinare con il cervello”, con medici e chef di ampio respiro; la Nazionale Italiana Cuochi, invece, in appuntamenti quotidiani passerà ai fornelli i formati di pasta delle varie regioni italiane; e ancora il raduno dei pizzaioli di Tramonti, l’happy hour, o meglio l’aperi-pasta, giornaliero a suon di radio e deejay set con i classici vinile e la cucina dal vivo.
Saranno 34 i Paesi partecipanti e tante le delegazioni straniere presenti a Pastatrend: quella peruviana è interessata alla pasta fresca per capire se il ripieno classico dei tortelloni (ricotta, parmigiano reggiano, noce moscata e spinaci) possa essere adattato alle materie prime del loro Paese, mentre le delegazioni indiana e cinese sono incuriosite dalla pasta secca corta. E dall’America l’attenzione è rivolta sull’aggiornamento medico-salutistico: un gruppo di medici di Boston e New York parteciperà al convegno su alimentazione e malattie metaboliche per stabilire piani nutrizionali ad hoc da applicare ai bambini obesi delle scuole primarie delle rispettive città.
Rita Vecchio