LA NOVITA’
Un Perricone vinificato dolce: ecco il progetto dell’enologo Tonino Guzzo che vorrebbe realizzarlo per l’azienda siciliana Castellucci Miano
Un Recioto
del Sud
Un Perricone vinificato dolce per un prodotto che assomiglia più ad un Recioto che ad una vendemmia tardiva siciliana. E’ solo un’idea per il momento, ma è un progetto che potrebbe prendere presto vita tra le mani del sapiente enologo Tonino Guzzo, che vorrebbe realizzarlo per l’azienda Castellucci Miano.
“Ho visitato di recente l’azienda Dal Forno in Valpolicella, ed ho sentito l’amore del titolare per tutti i suoi prodotti, in particolare per il Recioto. Così ho avuto l’idea di produrre lo stesso vino, ma con il Perricone – spiega Guzzo -. D’altra parte, è così che vengono le migliori idee, dalle similitudini, e dagli assaggi”.
Il vitigno è stato scelto per le sue caratteristiche varietali, che lo rendono idoneo ad un appassimento anche prolungato. Il Maravita di Castellucci Miano è infatti un Perricone che appassisce venti-trenta giorni, il nuovo prodotto dovrebbe appassire per quaranta-cinquanta. Le uve inoltre, saranno il frutto di una selezione accuratissima, perfino maggiore di quella fatta per il Maravita, ecco perchè non sarà possibile realizzare questo vino ogni anno. “Se le condizioni saranno favorevoli – racconta Tonino Guzzo – cominceremo le sperimentazioni già dalla prossima vendemmia. Ad ogni modo, la realizzazione dipende dalle condizioni climatiche dell’annata, che deve garantire acini integri adatti all’appassimento. La Dal Forno ad esempio, ha prodotto il Recioto solo sei annate su ventisette, mi auguro che noi potremo realizzare cinque annate su dieci”.
La Castellucci Miano sembra dunque interessata a produrre questo “Recioto”. L’azienda resta comunque favorevole alla produzione di vini innovativi, che rappresentano la cartina al tornasole delle potenzialità dell’isola. Bisognerà decidere infine come classificarlo, perchè non potrà essere un passito in quanto il Perricone non è un’uva aromatica. Sarà perciò con molta probabilità una vendemmia tardiva.
Laura Di Trapani