IL PROVVEDIMENTO
Nove giorni di proroga per la pesca del novellame di sarde in Sicilia. Il motivo? Le cattive condizioni meteorologiche ne hanno rallentato al cattura
C’è ancora tempo
per la neonata
Sarà consentita sino al nove aprile la pesca del novellame di sarde. Una proroga di nove giorni che è stata accolta dall’assessore regionale per le risorse agricole e alimentari, Titti Bufardeci, e dal dirigente generale agli interventi pesca, Gianmaria Sparma.
La motivazione risiede nelle condizioni meteorologiche avverse di questi mesi che ne hanno rallentato particolarmente la cattura, se non in alcuni casi impedita. Meno “neonata” infatti sulle nostre tavole quest’anno e a confermarlo sono i prezzi più elevati nei banconi delle pescherie.
Il calendario che autorizza la pesca speciale del novellame per il 2010 nei Compartimenti marittimi siciliani scatta infatti a fine gennaio e si chiude a fine marzo. Sessanta giorni dunque è il periodo totale per la pesca della neonata. “Un’attività – spiega Salvino Roccapalumba, dirigente del dipartimento pesca della Regione siciliana – che rappresenta un momento reddituale importante per i pescatori”. Sono circa duecentosessanta le imbarcazioni in Sicilia dedite a questo tipo di pesca. Da qui dunque la decisione di prolungarla per altri nove giorni. Del resto “la paventata riduzione delle acciughe – prosegue Roccapalumba – è nella norma, non vi è alcun rischio che si possano creare squilibri dal punto di vista ecologico. La quantità tra l’altro prelevata quest’anno è inferiore agli altri anni. I prezzi infatti di questa specialità nostrana sono oggi più alti”. Dati frutto di un monitoraggio “che si è intensificato in questi ultimi tre anni – conclude Roccapalumba – e che ci permette di tenere sottocontrollo questo tipo di pesca speciale”.
Sandra Pizzurro