Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 159 del 01/04/2010

IL PREMIO Baglio del Cristo d’oro e d’argento

01 Aprile 2010
baglio-cristo baglio-cristo

IL PREMIO

L’azienda siciliana ha vinto due medaglie al Premium Select Wine Challenge 2010 in Germania. Il riconoscimento più importante al vino Lu Patri 2007

Baglio del Cristo
d’oro e d’argento

Oro e argento per Baglio del Cristo di Campobello. Un ricco medagliere quello che la cantina agrigentina ha portato dalla Germania, dove si è svolto il concorso enologico internazionale Premium Select Wine Challenge 2010 ad Alzey. Una competizione che ha visto partecipare migliaia di cantine da tutto il mondo, i cui risultati sono stati dati in occasione del Prowein di Dusseldorf, conclusosi il 23 marzo scorso.

Questi i riconoscimenti dati alla Sicilia: medaglia d’oro conferita a Lu Patri 2007, mentre medaglie d’argento all’Adènzia Rosso 2007, a Lusira’ 2007 e al C’D’C’ 2008. “Siamo soddisfatti di questi premi – dichiara Carmelo Bonetta, titolare della cantina -. Sono cose che danno un senso a quello che facciamo. Ma questo non significa che siamo arrivati e che dobbiamo adagiarci. Anzi per noi queste medaglie rappresentano uno stimolo a non fermarci, a fare sempre di più, sempre meglio”.
Con questi risultati e grinta la cantina farà il suo debutto al Vinitaly. Un esordio che punta sull’ultimo nato della cantina: Lalùci, un grillo in purezza del 2009. “Lalùci è la luce che svela e rivela, come abbiamo messo in retro etichetta – spiega Bonetta -. Per noi significa la luce, l’archetipo del Grillo, come anche la luce del Cristo è la luce senza la quale non ci sarebbe la vigna”. Lalùci è un vino che ha tutte le carte per diventare un grande bianco, per il produttore grazie anche alla particolare vocazione del terreno gessoso che consente al vitigno di esprimersi al meglio. La partecipazione al Vinitaly viene vissuta con speranza e curiosità: “Pensiamo sia importante esserci perché dà la possibilità di farsi conoscere, soprattutto con opportunità di incontro. Anche l’iniziativa del Taste&Buy può funzionare”. Con uno stand personalizzato, porteranno a Verona materialmente un po’ della loro terra, unica per conformazione, ciò che ha contribuito al boom commerciale della cantina, ad appena otto mesi di vita, e la conquista del  riconoscimento mondiale”.

M.L.