LA PRESENTAZIONE
Da oggi, ogni giovedì, una selezione di articoli di Cronache di gusto sarà pubblicata sul quotidiano
Le nostre notizie
sul Giornale di Sicilia
di Fabrizio Carrera
La Sicilia dei mille sapori approda sul Giornale di Sicilia. Il patrimonio gastronomico e vitivinicolo dell’Isola avrà uno spazio per farsi conoscere e soprattutto farsi apprezzare dagli appassionati e dai gourmet.
Ogni giovedì una pagina per raccontare i prodotti tipici, il mondo del vino, quello dell’olio e dell’ortofrutta, i ristoratori, le ricette alla moda, le tendenze in cucina e tra gli enofili, i personaggi legati all’enogastronomia, le curiosità e gli eventi più significativi. Dove il filo conduttore sarà la qualità e la voglia di conoscere un mondo ricco di buone sorprese. È una pagina che sarà realizzata in collaborazione con noi di Cronache di gusto, che ormai da un anno a questa parte raccontiamo ogni settimana quel che di buono c’è o accade nella nostra regione. Sul Giornale di Sicilia finirà una selezione di alcuni articoli, il resto lo si potrà leggere in rete.
Perché una pagina dedicata al mondo dei sapori? Principalmente per due motivi. Primo, perché ogni giorno sempre di più emerge quanto la Sicilia sia uno scrigno di sapori ricco di risorse per lo più sconosciute agli stessi siciliani, non è un caso infatti che uno degli slogan preferiti dall’assessorato regionale all’Agricoltura sia quello che definisce la Sicilia “l’isola della biodiversità”, in questo modo sottolineando che davvero quello che Madre Natura ha concesso alla nostra regione ha pochi eguali (basti pensare alle tante cultivar di olio o alle arance rosse, uniche al mondo). E spesso è mancata in questi anni la capacità di valorizzare questi piccoli tesori. Basterebbe chiedere in giro se qualcuno conosce la Vastedda del Belice o il Piacentino tra gli stessi siciliani per rendersene conto. Due antichi formaggi che sono ancora in attesa di vivere il loro quarto d’ora di celebrità.
Secondo motivo perché questo mondo oggi può rappresentare un modello di sviluppo molto interessante per l’economia siciliana. In un pianeta ormai globalizzato, dove globalizzati sono anche i profumi e i sapori, la Sicilia grazie alla sua diversità può finalmente giocare le sue carte e creare una strada di benessere e di crescita economica che può attirare turisti, creare le condizioni per difendere di più campagne e paesaggi, far nascere micro-economie capaci di incrementare l’occupazione. Basti pensare a quello che è successo negli ultimi anni con le lenticchie di Ustica, sottratte all’oblio e oggi diventate un must sulle tavole dei gourmet di mezza Italia. Oppure come non citare il mondo del vino che è certamente la testa d’ariete del sistema agroalimentare siciliano, fiore all’occhiello di quest’Isola nel mondo con i continui successi di mercato, negli Usa come in Giappone? E poi – e potrebbe essere il terzo motivo – oggi, anche in un momento difficile come questo, si sta diffondendo sempre più la figura di un consumatore curioso ed esigente. Che vuole informarsi e conoscere dove mangiare quel prodotto tipico, dove poterlo acquistare, dove poterne sapere di più. Insomma, c’è una Sicilia che piace. E ne vogliamo dare conto.