L’INTERVENTO
Juan Carlos Ghioldi, patron del locale argentino Hippopotamus di Palermo, risponde alla provocazione lanciata da Cronache di gusto
“Ristorante
low cost?
Io ci sto”
Pubblichiamo un articolo scritto da Juan Carlos Ghioldi, patron del ristorante argentino Hippopotamus di via Turrisi Colonna a Palermo. Ghioldi risponde alla provocazione lanciata da Cronachedigusto.it nello scorso numero, quella di realizzare anche in Sicilia dei ristoranti low cost.
di Juan Carlos Ghioldi
Le difficoltà economiche che attraversa il comune cittadino fanno sì che ogni giorno ci si imponga nuovi limiti e nuove metodologie di risparmio, che nulla hanno a che vedere con il risparmio, sono in realtà “proibizioni”, rinunce quotidiane a tutto ciò che ci fa sentire bene, e che grazie alle crisi economiche iniziamo a vedere come lussi che non possiamo permetterci.
Possiamo ridurre le nostre spese, senza abbandonare definitivamente tutte quelle piccole cose che ci rendono la vita un poco meno soffocante e solo piena di obblighi, al cinema o al teatro possiamo andare non tanto frequentemente, ma non potremmo evitare di alimentarci frequentemente. Potremmo iniziare a proporre qualcosa di diverso nei nostri ristoranti, senza cambiare l'ambiente né la cordiale e costante attenzione verso i nostri clienti, proporre un menu fatto di piatti semplici, con tutte le possibilità che ci offre il territorio, frutta e verdura di stagione, col pesce del giorno e con ottime carni.
Possiamo offrire ottimi piatti ma sempre senza rinunciare alla qualità della materia prima, non sempre abbassare i prezzi significa abbassare la qualità del prodotto. L'idea del ristorante low cost, non mi disgusta, ma… sarebbe possibile portarla avanti in una città come Palermo? Il palermitano come accoglierebbe questa idea?
Magari ci vedrebbe come il ristorante per i “morti di fame”. E non sarebbe abbassare troppo il livello del cliente? E i nostri clienti rischierebbero nell'essere visti all'interno di un ristorante in cui si mangia bene ma a basso costo?
Cosa sarà più importante mangiare bene e pagare poco o le apparenze? Comunque l’iniziativa merita di essere portata avanti, e vediamo chi ha ragione se la buona cucina o la cucina cara. Così da lunedì 14 aprile metteremo in atto questa prova di fiducia tra noi e i nostri commensali, con un menù del giorno, con delle pietanze della cucina tradizionale siciliana e anche carne argentina e di razza chianina.
I prezzi? Eccoli: antipasto e primo a scelta con calice di vino e acqua minerale 15 euro; antipasto e secondo a scelta con calice e acqua 20 euro. Giorni a pranzo da lunedì a sabato, a cena da lunedì a mercoledì.
Un esempio del nostro menù low cost:
Antipasti
Zucca rossa in agrodolce
Caponata di melanzane
Carpaccio di polpo in letto di patate lesse al profumo di paprika dolce e olio d'oliva
Carpaccio di pesce spada
Torta di melanzane
Caponata di radicchio
Misto di verdure
Primi
Pasta alla norma
Caserecce al pesto siciliano
Rigatoni all' acciuga rossa
Tagliatelle con carciofi, piselli, favette e ricotta
Mezze penne al ragù di cinghiale
Cavatelli con pesce spada, pomodoro, menta e melanzane
Secondi
Involtini alla siciliana
Misto di carne di vitello e salsiccia
Spiedone misto di verdure, pollo e tacchino
Trancio di spada alla griglia
Spezzatino di manzo
Polpette di sarde in sugo di pomodoro alla menta
Contorni del giorno