L'AZIENDA
La novità della Firriato che è anche una scommessa: un rosso e un bianco ottenuti rispettivamente da 4 vitigni autoctoni
Ecco Quater, il vino
quattro volte siciliano
L’ultima trovata è un vino quattro volte siciliano. Perché quattro sono i vitigni da cui rispettivamente sono ottenuti un bianco e un rosso. E quattro, per meglio dire, “Quater” è il nome del vino.
L’azienda che li produce è la Firriato di Paceco, alle porte di Trapani. Uno dei nomi più importanti dell’enologia siciliana che da anni ha conquistato i mercati internazionali con rossi come il Camelot e l’Harmonium e che oggi sforna oltre 4 milioni di bottigli. La novità è stata presentata al Vinitaly e lasciamo la descrizione di questi due nuovi vini alle parole del proprietario della cantina, Salvatore Di Gaetano. “Volevamo un vino che parlasse le tante lingue del vino siciliano. E’ nato così Quater. Li abbiamo prodotti in due versioni. Il bianco è ottenuto da Grillo, Catarratto, Carricante e Zibibbo; il rosso da Nero d’Avola, Perricone, Frappato e Nerello Cappuccio. Tutte cultivar rigorosamente autoctone che produciamo nei nostri vigneti in provincia di Trapani”.
Continua Di Gaetano: “Questi vini sono il simbolo dei tanti modi di dire vino in Sicilia. Tengo a sottolineare che si tratta di uve coltivate in provincia di Trapani, un terroir che consente di coltivare anche varietà un po’ estreme come il Carricante e il Nerello Cappuccio che sono tipiche della Sicilia orientale”. Due vini che nascono dopo un lavoro durato tre anni e che in questi giorni saranno messi in vendita. Due etichette, inoltre, che confermano la svolta verso la “sicilianità” della Firriato. Nata come azienda che si imponeva sui mercati con vini dal gusto internazionale, l’azienda di Paceco che per un periodo si è avvalsa anche dell’aiuto di un enologo australiano, ora decisamente guarda all’autoctono. Se è vero – come è vero – che delle 14 etichette realizzate ben 10 sono ottenute da vitigni siciliani. Di “Quater” rosso, annata 2005 ne sono state prodotte 80 mila bottiglie; di “Quater” bianco, annata 2006, 60 mila. La Firriato infine è anche l’azienda che ha puntato molto sui volti aziendali: quello di Vinzia Novara, in particolare, la consorte di Di Gaetano, un ruolo nel cda aziendale e testimonial della cantina, complici le foto di Giò Martorana. Un investimento che ha fatto balzare al 15 per cento del fatturato i soldi destinati al marketing e alla comunicazione. Soldi ben spesi.
F. C.