E sull’Etna un premio per la vigna
Nell’ambito della 29esima edizione della kermesse “ViniMilo 2009”, parte la prima edizione del concorso “La vigna ed il vulcano”, diviso in due sezioni e riservato ai viticoltori dell’Etna per premiare la vigna che meglio caratterizza il paesaggio del territorio interessato. Per partecipare, ci si potrà iscrivere fino al prossimo 31 agosto, scaricando il modulo di adesione dal sito del comune di Milo, www.comunedimilo.ct.it.
Le domande potranno essere inoltrate ai seguenti recapiti:
– per posta, inviando la richiesta di adesione al comune di Milo via Etnea 1, 95010 Milo, specificando nella busta concorso “La vigna ed il vulcano”;
– per fax, inviando il modulo compilato al numero 095.955160;
– per email, all’indirizzo sindaco@comune.milo.ct.it
La valutazione del vigneto sarà effettuata da un’apposita commissione che si recherà sul posto dall’1 al 10 settembre. Al primo classificato di ciascuna sezione sarà consegnato un buono di 300 euro che potrà essere utilizzato per l’acquisto di materiale utile per la coltivazione del fondo, e sarà insignito come “Miglior vigneto 2009, concorso ViniMilo 2009”, titolo che potrà utilizzare sull’etichetta del vino prodotto. Il concorso è promosso dall’Assessorato regionale Agricoltura e Foreste (Soat di Zafferana Etnea, Castiglione di Sicilia e Giarre), dal comune di Milo e dal Parco dell’Etna.
REGOLAMENTO
Il concorso, la cui iscrizione è gratuita, è strutturato in due sezioni: “Alberello” e “Spalliera”. Potranno partecipare tutte le aziende che sono ricadenti all’interno del comprensorio viticolo etneo;
Questi gli elementi di valutazione, in ordine di importanza, per la sezione ad “Alberello”:
– stato di coltivazione, mantenimento e sanità delle viti;
– eventuale mancanza di piante (fallanze);
– stato di conservazione e manutenzione dei muretti a secco e delle terrazze (se presenti);
– utilizzo di pali in castagno e materiali di coltivazione biodegradabili;
– sesto d’impianto e simmetria del vigneto, numero di piante per ettaro;
– regime di produzione utilizzato ( biodinamico, biologico,convenzionale);
– il contesto paesaggistico di riferimento;
– impatto ambientale del vigneto relativamente al paesaggio in cui è inserito;
– iscrizione alla Doc Etna;
– estensione catastale;
– comune e contrada;
– nome del vino rappresentativo dell’azienda (in caso di imbottigliamento);
– numero di bottiglie (in caso di imbottigliamento);
– anno di primo imbottigliamento (in caso di imbottigliamento).
Questi gli elementi di valutazione, in ordine d’importanza, per la sezione ad “Spalliera”:
– stato di coltivazione, mantenimento e sanità delle viti;
– eventuale mancanza di piante (fallanze);
– stato di conservazione e manutenzione dei muretti a secco, delle terrazze e/o delle scarpate (se presenti);
– tipologia di materiali utilizzati per la realizzazione della spalliera;
– sesto d’impianto e simmetria del vigneto, numero di piante per ettaro;
– regime di produzione utilizzato (biologico, biodinamico, convenzionale);
– contesto paesaggistico di riferimento;
– impatto ambientale del vigneto relativamente al paesaggio in cui è inserito;
- iscrizione alla Doc Etna;
- estensione catastale;
- comune foglio e particella/e catastali;
- nome del vino rappresentativo dell’azienda (in caso di imbottigliamento);
- numero di bottiglie (in caso di imbottigliamento);
- anno di primo imbottigliamento (in caso di imbottigliamento).
C.d.G.