IL LUOGO
Intramontabili, fresche ma dai gusti sempre differenti. Un’ottima alternativa al gelato, più economica e adatta alla prima colazione. Dalle classiche al limone e al caffè fino alle sperimentazioni con fragoline e pomodoro o al fico piccante
L’Isola delle granite
Non solo al caffè e al limone. Bando ai luoghi comuni. I gusti delle granite sono i più svariati e gustosi. Benvenuti in Sicilia, terra di granite. E per diventare buongustai basta fare un giro tra il Catanese, l’Ennese, il Messinese senza trascurare il Siracusano. Ed è proprio qui, a pochi passi dalla cattedrale di Noto, proprio lungo il viale principale, che sorge il tempio delle granite.
È il Caffè Sicilia di Corrado Assenza che dirige il locale nato oltre un secolo fa ed ex fabbrica di torrone, marmellate, confetteria e liquori. Qui le granite sono delle vere e proprie opere d’arte che impegnano Assenza tutto il giorno, senza sosta. È qui che il palato trova soddisfazione grazie a dei gusti particolarissimi, che variano di stagione in stagione e che sono frutto della fantasia del maestro Assenza. Ed ecco che oltre alle classiche a base di frutta fresca (deve essere di prima qualità e non prelevata da una confezione di semilavorato professionale), ci sono anche le chicche come la granita bigusto, fragola e pomodoro, o ancora quella al fico piccante e all’amarena dell’Etna, molto selvaggia e dal gusto intenso. Queste due saranno in produzione tra una decina di giorni, quando prenderanno il posto della bigusto fragola e pomodoro e di quella al mandarino. Uno dei punti forti di Assenza, infatti, è proprio quello di utilizzare frutta siciliana fresca di stagione. “Prepariamo le granite – spiega Assenza – in base alla stagione, utilizzando i frutti disponibili in quel momento. La produzione inizia a Pasqua e va avanti fino ad ottobre. Inoltre le granite vanno sempre servite fresche, nell’immediatezza”. E al Caffè Sicilia si trovano anche le granite di fragoline, gelsi neri, limone, mandarino, arancia rossa, mandarla e caffè.
Un panorama ricco di gusti anche al Bar De Stefano a Santo Stefano di Briga, nel Messinese, guidato da una coppia affiatata: protagonisti indiscussi Giuseppe Santoro e la moglie Eleonora Silvana De Stefano. “La nostra – racconta Giuseppe Santoro – è un’attività artigianale. Le nostre granite non sono a base di ghiaccio tritato, come magari si usa fare al nord, ma hanno una preparazione pressoché identica a quella del gelato”. I gusti sono al limone, caffè, cioccolato, fragola, gelsi e mandorla. Per tutti alla base ci sono i prodotti delle terre siciliane. “Usiamo i limoni delle nostre campagne – svela Giuseppe – le fragoline Maletto dell’Etna, e la mandorla pizzuta di Avola”. Le granite sono molto richieste al mattino, per una sana colazione, accompagnate dall’immancabile e soffice brioche, o vengono richieste anche nella serata, dopo cena. “Il costo – dice Santoro – è contenuto, una coppa costa un euro e 10 centesimi, un po’ meno del gelato (1.30 euro).
Famoso per le sue “creazioni” anche il Caffè Italia, ad Enna, guidato da Massimo Di Campanella, 34 anni di cui 12 immerso nel suo bar. “Facciamo otto tipi di granite – dice – tutti gusti genuini: limone, gelsi, fragola, mandorla, cioccolato, caffè, pistacchio e ananas”. Ed è proprio l’ananas uno degli ultimi gusti a fare ingresso nel mondo delle granite di Enna. Il segreto per fare un buon prodotto è quello di usare acqua zucchero e frutta fresca e la lavorazione avviene in un “mandecatore”, come il macchinario per fare il gelato. Il pubblico delle granite è ampio, dai ragazzi che amano quella al cioccolato, al pubblico più adulto che preferisce quella intramontabile al limone ma è aperto anche alle sperimentazioni.
Non resta quindi che fare spazio alla regina dell’estate, alla scoperta dei nuovi gusti e delle creazioni dei maestri pasticceri. Sempre alla ricerca della genuinità.
Carla Fernandez