03-04-08 h 07.00
Nel Padiglione Sicilia un ristorante dedicato agli ospiti delle aziende dell’Isola. In cucina gli chef della Focacceria San Francesco di Palermo, dell’Antica Filanda di Caprileone, dell’Hotel Moderno di Erice, della Fattoria delle Torri di Modica
I quattro Vicerè
Il vino è il protagonista, certo. Ma non l’unico personaggio a Verona. Al Vinitaly torna, infatti, la gastronomia nel Padiglione Sicilia. Dopo anni di assenza ecco un ristorante, tirato su per l’occasione, in cui si alterneranno quattro chef. Si chiama “I Viceré”, uno spazio riservato nel Padiglione 2.
Lì ogni giorno, durante la rassegna veronese, saranno al lavoro grandi chef siciliani che abbineranno a specialità gastronomiche dell’Isola la produzione enologica siciliana.
A deliziare il palato saranno gli chef della Focacceria San Francesco di Palermo, dell’Antica Filanda di Caprileone (in provincia di Messina), dell’Hotel Moderno di Erice (Trapani), della Fattoria delle Torri di Modica (Ragusa). L’obiettivo degli organizzatori è dare spazio alle realtà gastronomiche in arrivo dai quattro diversi angoli dell’Isola e presentarle in coppia alle produzioni enologiche. “Per noi – spiega Gianmaria Sparma, direttore dell’Istituto regionale della Vite e del Vino – era importante ristabilire il connubio tra vino, cibo e gastronomia di alta qualità targata Sicilia. Per questo abbiamo fortemente voluto riproporre il ristorante che all’interno del nostro padiglione mancava da un po’ di tempo”.
Un connubio forte, dunque, quello tra vino e gastronomia che sarà sancito dalla carta dei vini de I Viceré, dove saranno presenti tutte le cantine siciliane in mostra al Vinitaly.
Il ristorante è un ritorno ma anche un passo in avanti rispetto allo scorso anno, quando a Verona fu allestito al centro del padiglione Sicilia, un wine-bar-ristorante, realizzato dall’Istituto regionale della Vite e del Vino e coordinato dal ristoratore palermitano Vincenzo Conticello dell’Antica Focacceria San Francesco. Lì gli espositori avevano offerto pranzi ai loro ospiti abbinando vini siciliani a tre tipi di menù: uno tipico siciliano, uno nazionale ed uno internazionale, comprensivo anche del sushi giapponese e con una carta dei vini che includeva ben 400 etichette tra vini bianchi, rossi, da dessert, spumanti e grappe.
Al Vinitaly, oltre al ristorante made in Sicily ci saranno anche i Jeunes Restaurateurs d’Europe – Italia (Jre), che avranno due punti di ristorazione. Per tutti i giorni della fiera, dalle 12.30 alle 15, sarà possibile pranzare al ristorante di alta cucina Jre on Tour Restaurant, al primo piano della Galleria dei Signori (Padiglioni 10 e 11) del Vinitaly: si tratta di un grande spazio con circa 200 coperti e cucina a vista in cui si alterneranno, ogni giorno, tre chef associati Jre Italia, che realizzeranno un menu (antipasto, secondo, dolce, caffè e bevande incluse) al costo di 60 euro. All’interno del Sol, il Salone internazionale dell’olio d’oliva di qualità, verrà invece organizzato un wine bar dell’olio che svolgerà una doppia funzione, laboratorio e oil wine bar.
Gaetano La Mantia