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Scenari

Oltre un anno di trattative: Clessidra acquisisce la maggioranza dell’azienda Botter

11 Marzo 2021

di Emanuele Scarci

Clessidra acquisisce la quota di maggioranza dell’azienda veneziana Botter dalla omonima Botter e dal fondo DeA Capital Alternative Funds.

Le trattive andavano avanti da un anno e se n’erano perse le tracce. Anzi la scorsa estate si sospettava che Clessidra si fosse defilata dopo aver appreso che l’azienda di Fossalta di Piave era stata inclusa tra le 12 coinvolte nell’indagine “Ghost Wine” dei carabinieri e della procura di Lecce su un vasto giro di adulterazione di vino e mosti. Nell’occasione Botter si era detta del tutto estranea alla frode e anzi si riteneva vittima di atti illeciti commessi da un fornitore salentino. Da allora l’indagine, nonostante degli arresti, è entrata nell’oblio e non ci sono stati sviluppi.

Romani rimane al vertice
Non è stato comunicato l’importo del deal. Né di eventuali scudi rispetto all’indagine della procura salentina. Nei patti parasociali si è concordato che la famiglia Botter affiancherà Clessidra nell’operazione, attraverso il re-investimento nella società e garantendo la continuità gestionale. Dal comunicato di Clessidra si capisce che il fondo conferma al vertice dell’azienda l’amministratore delegato Massimo Romani. Botter produce e commercializza diverse tipologie di vino, fermo e frizzante, per il 98% all’export: Stati Uniti, Germania, Regno Unito e paesi scandinavi. Si tratta soprattutto di Prosecco Asolo Docg, Pinot Grigio Friuli Grave e Primitivo. Nel 2020, Botter ha registrato ricavi per circa 230 milioni, in crescita del 6% nonostante la crisi pandemica. Il 98% della produzione è destinato a Usa, Germania, Regno Unito e paesi scandinavi.

Più valore al prodotto
L’amministratore delegato di Clessidra private equity, Andrea Ottaviano, commenta: “Con Botter, Clessidra fa ingresso nel settore del vino, un mercato globale che già oggi vale oltre 300 miliardi. L’obiettivo strategico si basa su un nuovo modello di diffusione del prodotto, basato non solo su prezzi accessibili ma anche sulla qualità e la capacità di interpretare i gusti dei consumatori e le tendenze dei consumi”.