di Michele Pizzillo
A Milano si riprende lunedì 14 giugno con il banco di degustazione dei vini, per iniziativa dell’Associazione Go Wine che, in era pre-Covid, organizzava diversi eventi di degustazione tematicamente ben finalizzati, che hanno contribuito ad approfondire la conoscenza del panorama enologico nazionale.
E, il primo appuntamento dell’anno (sarebbe il caso di dire la prima “chiamata” post-Covid) è senza dubbio di grande impatto perché il capoluogo lombardo è la città da sempre scelta per l’annuale degustazione finalizzata a celebrare i vitigni autoctoni d’Italia, che nella situazione che stiamo vivendo, diventa una proposta nel segno della ripresa. Tutto, ovviamente, avvertono gli organizzatori, “si svolgerà in sicurezza e con il rispetto delle disposizioni in corso: su prenotazione in tre diverse fasce orarie e con numeri contingentati al fine di mantenere il distanziamento ed evitare assembramenti in sala; presenza di igienizzanti per le mani, utilizzo obbligatorio delle mascherine. Vi chiediamo attenzione su questo punto: è necessario prenotare per un corretto svolgimento dell’evento e utilizzo degli spazi a disposizione”.
E, anticipano da Alba, sede dell’Associazione GoWine “ai banchi d’assaggio sarà possibile scoprire ed apprezzare la straordinaria ricchezza e varietà del patrimonio viticolo italiano con una selezione importante di vini da vitigni autoctoni di diverse regioni, con un panorama di etichette e cantine articolato che darà voce anche ad autoctoni rari e da scoprire, spesso legati ad un solo o pochissimi viticoltori. Ad accrescere il valore della degustazione, l’opportunità di conoscere direttamente i produttori, fra aziende storiche e realtà emergenti, per celebrare la cultura del vino italiano e il rapporto tra vino e territorio, tema caro alla community Go Wine”. Associazione che, com’è noto, promuove il concorso letterario nazionale “Bere il Territorio” per coinvolgere, in un progetto culturale, giovani tra i 16 e i 24 anni, nonché gli studenti (di età compresa fra i 14 e i 20 anni) degli Istituti agrari italiani.
Il primo elenco delle cantine protagoniste, comunicato dagli organizzatori, vede la calabrese Tenuta Iuzzolini; i campani Marisa Cuomo e I Vignai del Casavecchia; gli emiliani Marengoni e Paltrinieri; i friulani Scubla Stanig; la ligure Lunae Bosoni; il lombardo Consorzio Club del Buttafuoco Storico; la lucana Cantine del Notaio; i marchigiani Fiorini, Mancinelli Stefano e Terre di Serrapetrona; i piemontesi Cascina Castlèt e La Tribuleira; i pugliesi Domus Hortae e I Pastini; i sardi Contini e Su’Entu; i siciliani Alessandro di Camporeale e Fausta Mansio; l’umbro Cantina Colle Ciocco; la valdostana La Source; i veneti La Tordera, Tenuta Sant’Antonio e Zeni 1870. Presenti, inoltre, collettive di consorzi e di associazioni di produttori come le “ Piccole Vigne del Piemonte con le cantine Ca ed Curen, Cascina delle Rocche di Moncucco, Cascina Sant’Eufemia, Luca Ferraris, Diego Pressenda. “Vite in Riviera”, nata nell’ottobre 2015, raggruppa ben 25 aziende vitivinicole ed olivicole, ubicate tutte tra le provincie di Savona e Imperia, con l’obiettivo di divulgare e promuovere i vini e gli oli liguri della Riviera di Ponente. A Milano, “Vite in Riviera” presenta in degustazione una straordinaria selezione di etichette, espressione dei principali vitigni autoctoni della regione e prodotti dalle cantine A Maccia, Anfossi Luigi Blaise, Arnasco, Biovio, Bruna, Cantine Calleri, Cascina Nirasca, Cascina Praiè, Coop. Viticoltori Ingauni, Durin, Enrico Dario, Feipu dei Massaretti, Foresti, Guglierame, Innocenzo Turco, La Vecchia Cantina, Lombardi, Podere Grecale, Poggio dei Gorleri, Ramoino, Sartori di Dulbecco, Sommariva, Tenuta Maffone, Vio Claudio. La veneta Vinonovo presenterà le cantine Barbaran Vigne e vini, Ornella Bellia, Pat de Colmèl Vini, Tenuta Vignega e la friulana Ascevi Luwa. Infine, tre cantine di “Viti, Vignaioli in terre di Irpinia” e, cioè, Cantina del Barone, Cantine dell’Angelo e Il Cancelliere.
Molte cantine sono presenti in “Cantine d’Italia 2021”, guida per l’enoturista pubblicata da GoWine e che segnala 790 cantine da visitare, 235 impronte d’eccellenza (riconoscimento che premia il valore enoturistico di cantine e, dunque, luoghi del vino italiano assolutamente da percorrere), 4.350 vini, 1.500 indirizzi per mangiare e dormire. Da questa ripartenza cambia la location degli eventi di GoWine, che dall’Hotel Michelangelo, vicino alla stazione centrale, approda in uno dei prestigiosi alberghi presenti nel cuore della città, lo StarHotel Rosa Grand, in piazza Fontana, praticamente all’ombra del Duomo. Per garantire la sicurezza dei partecipanti gli ingressi saranno contingentati e su prenotazione anche perché la degustazione verrà divisa in 3 turni che sono: ore 16-18, anteprima, degustazione riservata esclusivamente ad operatori professionali qualificati (giornalisti del settore enogastronomico, operatori di enoteche, ristoranti, wine bar e una persona per locale; 18-20 e 20-22, i due turni di apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati.