La telefonata arriva all’alba. È morto Andrea. Restiamo di sasso, basiti e stravolti.
Anche se sapevamo che stava male non ce l’aspettavamo. Siamo sotto choc. È scomparso Andrea Franchetti. Aveva 72 anni. Un amico. Una persona a cui abbiamo voluto molto bene. Un visionario. Un grande, grandissimo vignaiolo. Un artista. Un finissimo intellettuale. Scriviamo queste righe col groppo alla gola. La mente corre veloce a tutte le conversazioni fatte insieme, alle bevute, alle tante cose che ha detto e fatto per l’Etna. Già, il Vulcano. L’Etna gli deve tantissimo. È stato uno dei primi ad aver intuito la grandezza del terroir, a scommetterci su. Perché sull’Etna una ventina di anni fa era arrivato un personaggio fuori dal comune con una reputazione internazionale, un vignaiolo che conosceva i vini del mondo. E così per Andrea non è stato difficile far annettere i vini del Vulcano al circuito internazionale che conosceva benissimo. È nato anche così il Fenomeno Etna. Alcuni anni dopo aver lanciato un’altra realtà vitivinicola fuori dal comune come Tenuta di Trinoro, in Toscana.
È stato un ambasciatore incredibile e visionario. Come non possiamo ricordare in questo giorno triste la grande intuizione di Contrade dell’Etna, l’idea cioè che ogni produttore portasse la nuova annata e la facesse assaggiare a un po’ di amici, clienti e addetti ai lavori? Andrea lo ha fatto spalancando per parecchi anni le porte della sua cantina, accogliendo decine e decine di amici e vignaioli dell’Etna finché i numeri non sono diventati quelli che sono oggi. Enormi. La sua cantina non bastava più. Ma resta l’idea, grandiosa, di creare sistema accanto al territorio. Tanto che Contrade continua con la stessa idea e una nuova organizzazione.
E per conoscere il pensiero di Andrea vi riproponiamo QUI> una intervista di qualche anno fa che resta una delle descrizioni più efficaci dell’Etna e dei suoi vignaioli, imprenditori o chicchessia si sia messo a fare vino. Ciao Andrea. Ci mancherai tantissimo. E mancherai all’Etna migliore.
F.C.
Ai familiari di Andrea Franchetti le condoglianze di tutti i giornalisti e collaboratori di Cronache di Gusto.
