Addio a Vincenzo Bonfissuto, il maestro pasticcere siciliano dei grandi lievitati

Mondo siciliano (e non solo) della pasticceria sotto choc oggi: è morto ad appena 43 anni, Vincenzo Bonfissuto, di Canicattì, nell’agrigentino, 43 anni, considerato insieme al fratello Giulio il “re dei grandi lievitati”. Vincenzo si è sentito male improvvisamente mentre si trovava a Bologna. Un passato nella ristorazione, nel 2011 insieme al fratello Giulio aveva aperto la “Desserteria” a Canicattì, che è oggi tra le migliori pasticcerie italiane, conosciuta in tutto il mondo per i suoi originali e pluripremiati grandi lievitati: panettoni e colombe in testa. Con lui, nell’ultima intervista che aveva concesso alla nostra Manuela Zanni, parlavano anche di pandoro (leggi qui>).  Altro progetto con cui ha fatto parlare di sé era stata la battaglia, sempre insieme al fratello, per tutelare uno dei prodotti più conosciuti e abusati di Sicilia: il pistacchio. Più precisamente un ecotipo autoctono dell’agrigentino. Per raggiungere l’obiettivo i Bonfissuto hanno impiantato un pistacchieto da 70 piante in 800 metri quadri di terreno in aperta campagna, tra mandorleti e vigneti, nella campagna di Canicattì. Il tutto finanziato da un’operazione di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter, attraverso la quale sono riusciti a fare “adottare” molte delle piante, realizzando anche l’obiettivo di fare conoscere questo particolare tipo di pistacchio.