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Olio della settimana

Riserva Marfuga Dop Umbria 2023 di azienda agraria Marfuga

18 Agosto 2024
L'etichetta del Riserva Marfuga L'etichetta del Riserva Marfuga

Tra le più prestigiose realtà dell’olivicoltura nazionale, l’azienda agraria Marfuga sorge in Umbria sui colli di Campello sul Clitunno non lontano da Spoleto e Trevi. Ci troviamo in provincia di Perugia in un’area storicamente vocata alla coltivazione degli ulivi e caratterizzata da un microclima unico e da un terroir eccezionale. È in questo luogo che Ettore Gradassi, la cui famiglia era impegnata nella coltivazione degli ulivi sin dal 1817, decise a partire dagli anni Cinquanta di acquistare nuovi uliveti e, nel 1976, di costruire un frantoio di proprietà. Un lavoro avviato con passione e caparbietà a cui hanno saputo dar seguito, negli anni ’90, il figlio Francesco e la nuora Federica ai quali si deve la creazione del brand Marfuga e la realizzazione dello stabilimento aziendale.

Oggi Marfuga conta 42 ettari e circa 16.000 alberi, collocandosi tra le eccellenze olearie umbre, ma non solo, che spiccano per costanza produttiva e qualità: due elementi che l’hanno portata a conquistare nel corso degli anni innumerevoli premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Un progetto che ha saputo coniugare tradizione e tecnologia attraverso la creazione di un innovativo centro produttivo (oggi ulteriormente rinnovato da recenti investimenti orientati alla sostenibilità ambientale), concentrandosi soprattutto sulla valorizzazione del territorio. Questa intuizione ha permesso di associare luoghi e prodotti nella percezione dei consumatori, sfruttando il grande interesse per il turismo enogastronomico che ha caratterizzato l’Italia negli ultimi trent’anni. In questo scenario si inserisce anche la fruizione alternativa dei luoghi aziendali; una pratica che ha visto, per esempio, il frantoio diventare non solo un’area di produzione ma anche uno spazio destinato all’accoglienza.

Il protagonista indiscusso di questa storia, e il fulcro del progetto, è l’olio extravergine d’oliva. In particolare, quelli che Francesco Gradassi definisce “oli estremi”: extravergini prodotti in aree geograficamente impervie, dove gli ulivi sono coltivati su piccoli appezzamenti di terra strappati alla montagna, alle rocce e al bosco. A caratterizzare l’azienda agraria Marfuga è, infatti, un uliveto diffuso interamente coltivato in biologico – che si estende nei comuni di Campello sul Clitunno, Spoleto e Trevi, ad un’altitudine compresa tra i 300 e i 600 metri sopra il livello del mare – tutelato dal disciplinare di produzione Dop Colli Assisi-Spoleto e dal disciplinare dell’Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica).

Un vero e proprio patrimonio naturale – che nel 2025 si amplierà ancora con l’acquisto di nuovi terreni pianeggianti, destinati a coltivazioni non intensive – che vede la sua maggiore estensione a Campello sul Clitunno, sulla collina dalla quale l’azienda prende il nome, composto da piante delle varietà Moraiolo (75%), Frantoio (10%) e Leccino (10%) dalle quali si ricavano annualmente circa 65.000 litri di olio extravergine d’oliva. Una produzione importante che viene commercializzata per il 60% all’estero – in ben 26 paesi nel mondo, tra cui Cina, Giappone, Bahrein ma anche Stati Uniti e Russia, oltre a quasi tutti i paesi europei – e per il 40% in Italia dove si conta la presenza degli extravergine Marfuga in circa 500 negozi specializzati e in oltre 600 ristoranti. A questa capacità distributiva si aggiungono, inoltre, 4 negozi monomarca situati tra Umbria e Toscana e più precisamente a Cortona (Arezzo), Assisi e Montefalco (Perugia). Non solo extravergine, l’azienda Marfuga produce e commercializza anche oli aromatizzati, salse, patè, legumi e specialità a base di tartufo, tutti prodotti che possono essere acquistati nei punti vendita o sull’e-commerce e che possono anche essere degustati in azienda in occasione di visite guidate. Tanti gli oli firmati Marfuga: otto varietà, blend e monovarietali, ottenuti dalle cultivar coltivate in uliveto. Degli extravergine di qualità che nascono da una raccolta manuale effettuata nei mesi di ottobre, novembre e dicembre e da un’estrazione a freddo a ciclo continuo entro 12/24 ore presso il frantoio aziendale. Segue la filtrazione e la conservazione in acciaio inox con azoto che precede l’imbottigliamento.

Tra gli oli della gamma abbiamo assaggiato per la prima volta per Cronache di Gusto il Riserva Marfuga della campagna olearia 2023. Composto da olive delle varietà Moraiolo (65%) e Frantoio (35%), che vengono raccolte leggermente in anticipo, si tratta di un fruttato medio-intenso (6/10) dal color dorato brillante con leggere sfumature verdi. Al naso si caratterizza per un bouquet fresco arricchito da note erbacee e sentori che ricordano il cardo, la mandorla fresca, il pepe e la menta. Al palato si presenta armonioso e raffinato, grazie a un molto ben riuscito equilibrio tra la componente amara (5/10) e un piccante vivace (6/10) che regala brio alla parte finale dell’assaggio. Un extravergine dotato di personalità e struttura ma anche di equilibrio ed eleganza. Per via delle sue caratteristiche si sposa bene con insalate arricchite da ortaggi, zuppe a base di legumi, carni rosse, cotte e crude. Da provare anche con secondi a base di pesce e formaggi semistagionati. Esprime il meglio di sé a crudo.

Azienda Agraria Marfuga
Viale Firenze snc
Campello sul Clitunno (PG)
T. 800 665769
marfuga@marfuga.it
www.marfuga.it