di Christian Guzzardi
In una delle zone storicamente votate alla coltivazione degli ulivi, laddove si narra che i Fenici diedero inizio all’olivicoltura in Italia, hanno sede i Frantoi Cutrera.
Ci troviamo sui Monti Iblei e più precisamente a Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, nel cuore della Sicilia sud-orientale. Fondata nel 1979 da Giovanni Cutrera, esponente di una famiglia attiva nella coltivazione delle piante d’olivo fin dall’inizio dai primi del Novecento, l’azienda rappresenta oggi una delle più importanti realtà dell’extravergine siciliano a livello nazionale e internazionale. Sono oltre trenta, infatti, i paesi del mondo in cui l’extravergine Cutrera viene esportato. Un processo di crescita che ha vissuto il suo exploit oltre vent’anni fa, quando i figli del fondatore, Maria, Giusy e Salvatore, spinti dal desiderio di rinnovare l’azienda, decisero di investire in frantoi all’avanguardia dotati di tre linee di estrazione e di un moderno impianto di imbottigliamento.
(Salvatore Cutrera)
Con una produzione annua di circa 120 mila litri, ottenuti da 13 mila piante delle varietà Biancolilla, Cerasuola, Tonda Ibela, Nocellara del Belice, Moresca e Nocellara Etnea, l’azienda si estende per circa cinquanta ettari coltivati secondo i dettami dell’agricoltura biologica. Alla raccolta manuale, realizzata nel mese di ottobre, segue l’immediato trasporto in frantoio, un’estrazione a freddo a ciclo continuo e la conservazione sotto azoto. Un processo di fatto di passione, esperienza e innovazione tecnologica dal quale nascono oli di qualità premiati e conosciuti in tutto il mondo.
Giungono così sul mercato diverse linee di prodotto, tra queste: la “Primo”, realizzata in quattro varianti, una certificata Dop Monti Iblei e una Biologica; i “Monocultivar”, ricavati da tutte le varietà presenti nell’uliveto; l'”Igp Sicilia”, ottenuto dalle cultivar Biancolilla e Nocellara del Belice; tante edizioni speciali, come il “Frescolio” e il “Mille”; gli “Aromatizzati”, tra cui quelli al tartufo bianco, al limone e al basilico.
Tra gli oli della gamma abbiamo assaggiato il “Primo, Tonda Iblea”. Prodotto da uliveti secolari che crescono a 400 metri sopra il livello del mare, si tratta di un mono varietale caratterizzato da un fruttato particolarmente intenso. Alla vista si connota per un color dorato corredato da sfumature verdi. Al naso presenta sentori di pomodoro verde e mela e note erbacee molto persistenti che gli donano un profilo aromatico ricco di sfumature. Al palato risulta potente, grazie un mix molto ben riuscito tra una componente amara corposa e un piccante delicato. Le sue caratteristiche lo rendono un extravergine armonico e bilanciato, dal gusto pieno e capace di esaltare le pietanze che accompagna. Si sposa molto bene con carni rosse grigliate, zuppe a base di legumi e insalate a base di pomodoro. Da provare anche in abbinamento a crostacei e frutti di mare, crudi di pesce e formaggi freschi. Esprime il meglio di sé a crudo.
“Primo Tonda Iblea” di Frantoi Cutrera è uno degli oli del progetto “Opera Oli”, il consorzio che riunisce sei aziende produttrici di monocultivar tra le migliori del territorio nazionale. Un’iniziativa che mette insieme, in una confezione speciale, sei oli provenienti da Sicilia, Calabria, Puglia, Umbria, Toscana e Trentino e che vuole alimentare nei consumatori la conoscenza del mondo dell’olio.
Frantoi Cutrera
Contrada Piano D’Acqua, 71
Chiaramonte Gulfi (Ragusa)
https://frantoicutrera.it/
T. 0932 926 187
Consorzio Opera Oli
Via dell’Artigianato 75/77
Livorno
T. 0586 446060
www.operaoli.it
L’OLIO IN PILLOLE
