di Christian Guzzardi
Il Frantoio Santinelli si trova nel cuore della Tuscia e più precisamente a Caprarola, piccolo borgo medioevale della provincia di Viterbo.
In questo territorio – che si estende lungo il lago di Vico, circondato dal complesso dai monti Cimini – da oltre trent’anni la famiglia Santinelli produce un olio extravergine di qualità. Un progetto avviato nel 1984 da Colombo Santinelli che vede oggi protagonisti i nipoti Gianluca e Mattia, coadiuvati nell’attività dai loro genitori Francesco e Roberta. Importante realtà dell’olivicoltura laziale, che abbina tecnologia e visione, l’azienda può vantare un frantoio all’avanguardia, fondamentale tanto per la tutela delle proprietà organolettiche dell’olio quanto per l’attuazione di un piano di valorizzazione del territorio della Tuscia.
(Gianluca e Mattia Santinelli)
Da alcuni anni, infatti, il Frantoio Santinelli è impegnato in un progetto di “inversione”, ovvero in un’azione programmatica che ha l’obiettivo di aumentare la presenza dell’olivo in un’area in cui la coltivazione del nocciolo è quasi del tutto predominante. Un’azione finalizzata alla salvaguardia della biodiversità condotta attraverso due linee parallele: da un lato acquistando terreni e realizzando nuovi impianti, dall’altro supportando con il proprio know-how le aziende impegnate nel processo di transizione con una serie di consulenze gratuite sulla prevenzione dalla mosca olearia, sulle tecniche di coltivazione e sul periodo ideale di raccolta.
Realizzato da piante di varietà autoctone, l’extravergine Santinelli è espressione autentica di un territorio dotato di caratteristiche uniche. L’oliveto, che si estende per circa quattro ettari, a un’altitudine compresa tra i 250 e i 600 metri sopra il livello del mare, sorge infatti su terreni di origine vulcanica caratterizzati da una grande capacità di ritenzione idrica, da ricchezza minerale e da un microclima ideale per la coltivazione.
(Borgo Caprarola)
Sono queste le basi per la produzione di un olio di qualità che trova il suo compimento in un frantoio idoneo alla trasformazione di olive biologiche, dotato di un sistema di estrazione a freddo a temperatura controllata. Un processo produttivo curato nei minimi dettagli, che prende avvio da una raccolta manuale effettuata nei primi giorni di ottobre e dal quale ogni anno si ricavano 7.000 litri che vengono distribuiti in Italia e in Europa nel canale horeca o attraverso botteghe specializzate, e-commerce e marketplace. Una produzione che mira ad ampliarsi, raggiungendo livelli produttivi più importanti e portando prossimamente sul mercato anche due monocultivar. Un percorso avviato che, già a partire dal 2023, vedrà affiancarsi al tradizionale blend una nuova linea biologica certificata.
Blend composto da tre cultivar tipiche del centro Italia (60% Leccino, 30% Frantoio, 10% Canino), l’extravergine Santinelli è un fruttato medio-intenso dotato di grande armonia ed eleganza. Alla vista si presenta di color giallo brillante impreziosito da sfumature verdi. Al naso spiccano soprattutto note erbacee accompagnate da sentori di mandorla fresca e rosmarino; un bouquet particolarmente piacevole che anticipa le sensazioni gustative. Al palato risulta molto ben equilibrato grazie a un giusto bilanciamento tra la componente amara, presente in maniera decisa soprattutto all’inizio dell’assaggio, e quella piccante che emerge, invece, con brio sul finale. Per via delle sue caratteristiche esprime il meglio di sé a crudo, si tratta infatti di un extravergine capace di esaltare i piatti che accompagna. Si sposa molto bene con verdure grigliate o cotte al vapore, insalate arricchite da ortaggi, arrosti, carni rosse e formaggi stagionati. Da provare anche su bruschette, pizze e focacce.
Frantoio Oleario di Francesco Santinelli
Via San Liborio, 25 – Caprarola (VT)
T. 0761 645241
info@frantoiosantinelli.com
www.frantoiosantinelli.com
L’OLIO IN PILLOLE