di Christian Guzzardi
L’azienda agricola Tornatore ha sede nel comune di Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, nel versante nord del monte Etna.
Qui, alle pendici del vulcano, su suoli sabbiosi e fertili, in una zona caratterizzata da temperature miti e da forti escursioni termiche, fin dal 1865 la famiglia proprietaria opera nel campo della produzione olivicola e vitivinicola. Una realtà assai prestigiosa, con una storia lunga quasi un secolo e mezzo, che grazie a quarantasei ettari di vigneto, sui suoi circa cento complessivi, costituisce la più estesa area di produzione di Etna Doc. Un patrimonio dal valore inestimabile distribuito tra diverse contrade, tra cui le nobili Crasà, Pietrarizzo, Malpasso, Pietramarina, Torre Guarino, Carranco e Trimarchisa, tutte ricadenti nel comune di Castiglione di Sicilia.
(Immagine storica dell’azienda)
Recentemente ristrutturati, i vigneti di Tornatore ospitano esclusivamente le coltivazioni autoctone siciliane previste dal disciplinare Doc Etna. Nella fattispecie si tratta delle varietà Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, tra i vitigni a bacca rossa, e Carricante e Cataratto, tra quelli a bacca bianca. Anima dell’azienda è Francesco Tornatore, cavaliere del lavoro e imprenditore di successo nel campo manifatturiero con aziende in Italia e in Cina e un’attività con alcune migliaia di dipendenti. Erede di una lunga tradizione agricola familiare, radicata nel territorio etneo, a lui va riconosciuto il merito di aver ripreso con grande dinamismo la produzione di vini molto buoni – una decina di varietà tra bianchi, rossi e rosati – che stanno conquistando tutto il mondo. In questo dinamismo dal 2020 si inserisce anche la produzione di olio extravergine d’oliva, un progetto che riprende un’attività aziendale in essere fino agli anni ’70.
(Il cavaliere Tornatore con la moglie e il gruppo di lavoro al completo)
Dislocate per circa quattro ettari nelle contrade Torre Guarino e Trimarchesa, le piante dell’uliveto Tornatore appartengono quasi interamente alla cultivar Nocellara dell’Etna. A queste se ne aggiungono altre della varietà Randazzese che risiedono tra le vigne all’interno delle altre contrade di Castiglione di Sicilia. Una produzione non intensiva e di grande qualità, certificata Dop Monte Etna, che conta 5 mila litri negli anni di carico e mille negli anni di scarico e che viene commercializzata nel settore horeca in Sicilia e nel resto d’Italia.
Abbiamo assaggiato in anteprima il frutto della raccolta 2021. Monocultivar da Nocellara dell’Etna, l’extravergine di Tornatore è un fruttato medio-intenso dal bouquet aromatico ricco e variegato. Alla vista si presenta limpido e di un color dorato brillante. Al naso risaltano note di mandorla, foglia d’ulivo, erba fresca e pomodoro verde. Sentori avvolgenti che anticipano sensazioni gustative che ricordano i sapori del carciofo, dell’origano e della frutta secca. Grazie a una leggera componente amara, che emerge soprattutto nella prima parte dell’assaggio e che lascia progressivamente posto a un piccante persistente ma non invasivo, al palato risulta particolarmente elegante ed equilibrato. Per via delle sue caratteristiche, della sua raffinatezza e dell’armonia che lo contraddistingue è un olio capace di accompagnare molti piatti della cucina mediterranea. Si sposa molto bene con crostacei e crudi di mare, primi a base di pesce ma anche con insalate a base di pomodoro. Da provare anche con tartare di carne e formaggi freschi caprini.
Azienda Agricola Tornatore Francesco
Via Pietramarina, 8/A – Località Verzella
Castiglione di Sicilia (Ct)
www.tornatorewine.com
L’OLIO IN PILLOLE