di Christian Guzzardi
Nato nel 1999 dall’esperienza di Cantine Settesoli, cooperativa che dal 1958 produce la più ampia varietà di uve in Sicilia, il brand Mandrarossa è il risultato di uno studio durato oltre 20 anni.
Ci troviamo a Menfi, in provincia di Agrigento, in un territorio che si sviluppa lungo la costa sudoccidentale e che si caratterizza per colline colme di vigneti e distese di uliveti, che abbelliscono uno dei più importanti distretti agricoli dell’isola; una zona nota come “Menfishire” che custodisce un inestimabile patrimonio di biodiversità immersa in un panorama di grande bellezza che va dal bosco del Magaggiaro fino alla spiaggia. Fulcro dell’attività aziendale è la produzione vitivinicola, un impegno avviato nel 1999 e incentrato su innovazione, sperimentazione e ricerca. Un processo che va dall’individuazione dei migliori terroir, allo studio approfondito di habitat e microclimi (condotto insieme a enologi di fama internazionale e geologi dell’Università degli Studi di Palermo), finalizzato alla realizzazione di vini d’eccellenza che sono noti in Italia e nel mondo.
Nascono così tante varietà, ottenute da vigneti prestigiosi, tra cui primeggiano cultivar autoctone (come il Grecanico ed il Nero D’Avola), vitigni internazionali (Sirah, Merlot, Cabernet sauvignon, Chardonnay) e altre coltivazioni (Fiano, Viognier, Petit Verdot, Alicante Bouschet, Chenin Blanc, Sauvignon Blanc) che sono frutto della sperimentazione condotta negli anni. Accanto ai vini nasce anche un extravergine di qualità, ricavato da cultivar autoctone che vengono coltivate in un ambiente ancora poco conosciuto e quindi incontaminato. In continuità alla tradizione di un territorio estremamente vocato alla coltivazione dell’ulivo, Mandrarossa firma, infatti, la linea “Lolio” composta da tre monocultivar (Biancolilla, Nocellara del Belice e Cerasuola) e da un blend certificato “Val di Mazara Dop”.
Tra i quattro extravergine della gamma abbiamo assaggiato il monovarietale da Nocellara del Belice. Ottenuto da frutti raccolti a mano, con una resa del 15% su cento chili, viene realizzato presso un frantoio di fiducia con un sistema di estrazione a ciclo continuo a freddo. Alla vista si presenta di un color dorato brillante, arricchito da sfumature verdi. Si tratta di un fruttato intenso, deciso ma estremamente elegante. Al naso emergono soprattutto note di pomodoro maturo, mandorla e foglia di ulivo che si combinano tra loro in un mix di profumi avvolgente e molto ben riuscito. Al palato risulta armonioso grazie soprattutto a un’apertura delicata, quasi del tutto priva della componente amara, e a un finale piacevolmente piccante che accompagna l’assaggio fino alla fine.
Le sue caratteristiche lo rendono un olio perfetto per essere utilizzato soprattutto a crudo, si presta tuttavia anche all’utilizzo per cotture brevi o in pasticceria. Si sposa bene con piatti dai sapori delicati, che sa esaltare, come crudi di carne e di pesce, verdure al vapore, primi della tradizione mediterranea. Da provare in abbinamento a formaggi freschi, molluschi e crostacei.
Cantine Settesoli – Mandrarossa
Strada statale 115 – Menfi (AG)
T. 0925 77112
F. 0925 75707
www.madrarossa.it
info@mandrarossa.it
L’OLIO IN PILLOLE
