di Christian Guzzardi
A Castelvetrano, in provincia di Trapani, a sette chilometri dall’area archeologica di Selinunte si trova l’azienda agricola Centonze, “Case di Latomie”.
Realtà storica dell’olivicoltura siciliana, attiva fin dal 1953, deve il suo nome alle Latomie, cave di tufo scavate dai greci nell‘800 avanti Cristo in quella che fu la loro più grande colonia d’occidente. Interamente coltivata in regime biologico, l’azienda si estende per circa 74 ettari e può contare al suo interno 16.850 ulivi delle varietà Nocellara del Belice, Cerasuola e Biancolilla, molti dei quali plurisecolari, e tra cui spicca un esemplare di oltre 1.200 anni di vita.
Immersa in uno scenario estremamente suggestivo, in cui piante e tufo si fondono, grazie al suo paesaggio “archeo-olivicolo” e al basso impatto ambientale delle sue produzioni Centonze è stata dichiarata nel 2015 “Presidio Slow Food dell’Olio Extra Vergine di Oliva”, riconoscimento ottenuto da pochissime altre realtà in Italia. Oltre agli uliveti, l’azienda ospita anche un ristorante e un agrirelais all’interno del quale vengono spesso organizzati momenti di degustazione ed educational dedicati al mondo dell’olio.
(Antonino Centonze)
A guidare questa prestigiosa realtà è Antonino Centonze che, proseguendo il lavoro avviato da nonno Nino e da papà Giacomo, a cui si deve l’attuale assetto aziendale, produce un olio extravergine d’oliva dalle caratteristiche uniche. Nato da cultivar autoctone, che si nutrono dei minerali presenti nel tufo e che gli donano un sapore sorprendentemente armonioso, l’olio Centonze sì divide in diverse linee con una produzione annua di circa 250.000 litri che vengono commercializzati in Italia, e in oltre 50 paesi all’estero, nel canale Horeca e nella Gdo di qualità. A comporre la gamma sono infatti: la linee “Dop Valle del Belice” e “Biologico”, entrambe composte da monocultivar ottenuti da Nocellara, e le linee “Riserva Blend” e “Igp Sicilia”, blend realizzati con le tre varietà presenti in azienda.
Di quest’ultima dal 2016 esiste anche la versione “Chiaro di Luna” realizzata con olive raccolte esclusivamente durante la notte e destinata ai clienti più affezionati. Prodotti con particolare cura e attenzione, gli extravergine Centonze sono il risultato di una raccolta che, nel rispetto delle condizioni climatiche e delle peculiarità della singola cultivar, dalla seconda metà di settembre può protrarsi fino a novembre. A questa segue una molitura a freddo a ciclo continuo e una successiva filtrazione, in un processo che ne preserva le qualità organolettiche e che trova il suo compimento nella conservazione in acciaio sotto azoto, fondamentale per il mantenimento delle sue condizioni ottimali.
Tra tutti gli oli della gamma abbiamo assaggiato l’“Igp Sicilia”, olivaggio ottenuto dalle varietà di Nocellara del Belice, Cerasuola e Biancolilla. Dal colore dorato arricchito da sfumature verdi, è un fruttato medio-intenso che si connota per un grande equilibrio. Tra le tante che ne compongono il bouquet aromatico, spiccano al naso soprattutto note di mandorla, pomodoro e erba appena falciata. Al palato risulta avvolgente e gradevole, un blend in cui la componente amara e quella piccante, persistente fino alla fine, si mescolano con maestria. Un extravergine di personalità ma sa essere allo stesso tempo avvolgente, speziato e elegante. Grazie alle sue caratteristiche è un olio capace di esaltare i piatti che accompagna. Si sposa molto bene con piatti a base di pesce, con crostacei e molluschi, ma può accompagnare molto bene anche carni, legumi e formaggi stagionati. Esprime il meglio di sé a crudo.
Azienda Agricola Centonze Antonino
strada statale 115, 103
Castelvetrano (TP)
T. 0924 904231
info@oliocentonze.com
www.oliocentonze.com
L’OLIO IN PILLOLE