di Christian Guzzardi
Situata sul versante meridionale dell’Etna, l’azienda agricola Serafica ha sede a Nicolosi in provincia di Catania.
Una storia iniziata a metà degli anni ’50 quando Andrea Serafica, di ritorno dagli Stati Uniti, avviò in questo territorio la coltivazione di vigne e ulivi. Oltre cinquant’anni di esperienza, quattro generazioni di produttori e un progetto che ha vissuto evoluzioni importanti passando dalla produzione in conto terzi alla creazione nei primi anni Duemila del brand commerciale. In mezzo un lungo processo di innovazione tecnologica – avviato da Antonino Serafica, figlio del fondatore, e portato avanti oggi da Giuseppe, Nino e Maria Ausilia – che ha visto l’introduzione del palmento meccanizzato e del frantoio aziendale, il reimpianto di nuovi vigneti e uliveti e un costante impegno per il rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
Il risultato di questo lavoro sono vini e oli che fotografano al meglio un territorio in cui le eccezionali condizioni pedoclimatiche del vulcano, unite al know-how enologico e olivicolo, conferiscono ai prodotti caratteristiche qualitative uniche. Dalla coltivazione di varietà autoctone come Nerello Cappuccio, Nerello Mascalese, Carricante, Minnella e Visparola nascono diverse tipologie di vini bianchi, rosati e rossi. Tra questi gli Etna Doc “Grotta dei Lamponi”, “Grotta del Gelo” e “Grotta della Neve” e i Terre Siciliane Igp “Mirantur”: un totale di quarantamila bottiglie, figlie di oltre quattordici ettari di vigneti.
Sono quaranta, invece, gli ettari entro i quali si distribuiscono gli uliveti aziendali. Tredicimila piante affacciate sul Golfo di Catania, che crescono nei territori di Nicolosi, Ragalna e Santa Maria Di Licodia ad un’altitudine compresa tra i trecento e i mille metri sopra il livello del mare. Cultivar regina del territorio è la Nocellara Etnea, varietà prevalente dell’uliveto alla quale si affiancano piante di Biancolilla, Carolea e Moresca. È a partire da queste che ogni anno vengono realizzati extravergine dal gusto articolato e dotati di una delicata nota di acidità che risentono in pieno dell’influenza di correnti marine le quali, mescolandosi ai venti dell’entroterra, regalano loro caratteristiche uniche.
A comporre la gamma sono due monocultivar da Nocellara Etnea (il primo ottenuto da trecento alberi che crescono a un’altitudine di milleduecento metri nel comune di Belpasso, il secondo certificato biologico) e due blend che raccontano le diverse sfumature del territorio. Una produzione annua che può contare ventimila bottiglie commercializzate attraverso il canale horeca e presso botteghe specializzate per il 60% in Italia e per il 40% in Europa, Stati Uniti e Giappone.
Tra gli extravergine firmati Serafica abbiamo assaggiato il blend “04”, ottenuto per il 50% da Nocellara Etnea e per il restante 50% da Carolea e Moresca. Frutto di una raccolta manuale, effettuata a partire dai primi giorni di ottobre, questo viene estratto a freddo presso il frantoio aziendale, filtrato e conservato in silos d’acciaio a temperatura controllata. Si tratta di un fruttato medio-intenso dal colore giallo brillante con sfumature verdi. Al naso presenta un bouquet aromatico elegante e carico di note erbacee particolarmente persistenti. All’assaggio risulta delicato e avvolgente: l’apertura leggermente amara ricorda il gusto del carciofo mentre il finale lascia emergere una gradevole componente piccante. Nel complesso risulta un molto bene equilibrato grazie a un mix ben riuscito tra le note olfattive e quelle gustative che si combinano al meglio tra loro. Per via delle sue caratteristiche è un olio ideale per accompagnare piatti dai gusti delicati; si sposa molto bene con insalate arricchite da ortaggi, carpacci di carne e formaggi caprini. Da provare anche con piatti a base di pesce, sia crudi che cotti. Esprime il meglio di sé a crudo.
Serafica
Contrada Mompilieri, sn
Nicolosi (Catania)
T. 095 518 1617
info@serafica.it
www.serafica.it
L’OLIO IN PILLOLE