A Buccheri, in provincia di Siracusa, in una zona collinare da sempre avvezza all’olivicoltura, si trova l’azienda agricola Vernéra. Anima di questa realtà, tra le più longeve del comparto oleario siciliano, è la famiglia Spanò che fin dagli inizi del ‘900 si prende cura di circa diecimila alberi, quasi del tutto appartenenti alla cultivar Tonda Iblea, distribuiti in settanta ettari tra le contrade Vernéra (da cui prende il nome l’azienda), Sant’Andrea, Tallarita, Zocco, Mazzarino, Mascarone, Maddalena e Frassino. Un progetto familiare e imprenditoriale portato avanti dal 1984 da Maria Grazia, Tania e Gaetano Spanò che, con il medesimo impegno del bisnonno Vito, proseguono un percorso tracciato ormai un secolo fa. Ad accomunare gli oli Vernéra è un processo produttivo incentrato sull’esclusiva ricerca della qualità. I diecimila litri prodotti ogni anno, non a caso, nascono da una raccolta realizzata manualmente nella seconda metà di settembre e da una molitura quasi immediata effettuata entro sole due ore; un iter che mette in secondo piano la quantità, in favore del mantenimento delle caratteristiche chimiche, organolettiche e sensoriali dell’olio, coniugando la sapienza artigiana ai vantaggi della tecnologia, e che anche quest’anno ha garantito all’azienda premi e riconoscimenti (nazionali ed internazionali) destinati tanto agli extravergine quanto al lavoro condotto per la valorizzazione del territorio di appartenenza.
Fanno parte della linea Vernéra tre differenti tipologia di extravergine: il monovarietale “Le Case di Lavinia” e i due blend “Le Terre di Vito” e “Vico Rossella N.1 Igp”. Tre oli che rappresentano rispettivamente un omaggio alla mamma, al papà e alla casa di famiglia di Maria Grazia, Tania e Gaetano Spanò. Distribuiti principalmente in Germania, Stati Uniti e Taiwan (per circa il 70% della produzione complessiva), ma anche in Italia sul canale Horeca o presso rivenditori specializzati, gli oli Vernéra si distinguono per un packaging raffinato e per etichette che raccontano per immagini il legame della famiglia Spanò con la terra e il territorio. Alle versioni standard si affiancano inoltre alcune gift box contenenti accessori ispirati a elementi architettonici di Buccheri, come ad esempio il rosone della Chiesa gotica di Sant’Andrea che viene riprodotto in ciotoline da degustazione.
Tra gli oli della gamma abbiamo assaggiato il blend “Le Terre di Vito”. Certificato biologico, questo viene realizzato con olive appartenenti alle varietà Tonda Iblea (60%) e Biancolilla (40%) coltivate a seicento metri sopra il livello del mare nelle contrade Vernéra e Mazzarino. Fruttato intenso dal color verde con sfumature dorate, “Le Terre di Vito” si caratterizza per un profilo aromatico particolarmente variegato; tra tutte spiccano quelle di mandorla, di erba appena falciata e di carciofo. All’assaggio emerge la componente amara, che ricorda il gusto del carciofo, la quale si combina con un piccante leggero e persistente. Nel complesso si tratta di un extravergine molto ben bilanciato, che racconta bene le specificità delle cultivar che lo compongono e che fotografa il territorio in cui viene prodotto. Per le sue caratteristiche si sposa bene con i vnsalate arricchite da ortaggi, zuppe e minestre a base di legumi, carni rosse. Da provare su primi piatti e risotti, anche a base di pesce. Esprime il meglio di sé a crudo.
Società agricola Vernera
Corso Umberto 21-23 – Buccheri (SR)
T. 338 3622868; 338 1450213
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