Molto più di un semplice olio extravergine di oliva, il Laudemio è un vero e proprio simbolo della tradizione olivicola toscana. Nato nel 1986 per volontà della marchesa Bona Frescobaldi, alla quale si deve la creazione del Consorzio Laudemio, oggi presieduto da Diana Frescobaldi, il progetto mette insieme un gruppo di produttori accomunati dal desiderio di realizzare un olio di qualità superiore che rappresentasse il meglio dell’olivicoltura della regione. Un’idea ispirata all’antica usanza medievale, secondo cui la parte migliore del raccolto – il “laudemio” – era riservata al signore proprietario della terra. Nasceva così un marchio, divenuto oggi iconico, che rappresenta il lavoro di ventuno produttori distribuiti tra le province di Firenze, Arezzo e Siena (Azienda Agricola Casa di Monte, Azienda Agricola Casale Falchini, Azienda Agricola Colognole, Azienda Agricola I Mori, Conte Ferdinando Guicciardini, Fattoria di Grignano, Fattoria di Maiano, Fattoria di Volmiano, Fattoria I Bonsi, Fattoria Lavacchio, Fattoria Le Sorgenti, Fattoria Pasolini dall’Onda, Fattoria Petrolo, Fattoria San Michele a Torri, Frantoio di Santa Tea – Gonnelli 1585, Marchesi Frescobaldi, La Palagina, Marchesi Antinori, Marchesi Gondi – Tenuta Bossi, Tenute Ruffino e Tenuta Cantagallo) che, uniti, contribuiscono alla promozione e alla valorizzazione dell’olio extravergine toscano in Italia e nel mondo. Oltre che a livello nazionale, infatti, Laudemio viene distribuito e commercializzato anche negli Stati Uniti, in Asia (e in modo particolare in Giappone) e nei principali paesi europei. Il risultato è una produzione significativa che, nonostante un andamento climatico complesso e rese più basse dell’8-10% rispetto all’anno precedente, nel 2024 ha portato a uno dei migliori raccolti degli ultimi anni in termini di qualità.
L’olio extravergine di oliva atto a divenire Laudemio segue un processo di autenticazione del processo produttivo, dalla pianta alla bottiglia, che vanta rigorosi controlli al fine di accertarne l’alta qualità, la tracciabilità e l’identità. L’idoneità di ciascuna bottiglia di Laudemio viene controllata da un panel riconosciuto dal Governo Italiano, composto da sette degustatori. Identità e tracciabilità che vengono tutelati dal Consorzio e che sono resi coerenti da un packaging comune per tutti i produttori: una bottiglia dalle forme iconiche e un’etichetta che ritrae l’atleta etrusco, patrimonio della cultura toscana e simbolo di salute, forma fisica e, quindi, di una buona alimentazione.
Anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di assaggiare per Cronache di Gusto il Laudemio 2024 nella versione di Frescobaldi, azienda agricola con oltre mille anni di storia alle spalle e tra le più conosciute in Italia, vera e propria icona della viticoltura e dell’olivicoltura toscana. Situata nel Chianti Rufina, nella Val d’Arno, non lontano da Firenze, l’azienda sorge su un territorio collinare che si estende per oltre 300 ettari. Al suo interno si trova il Castello di Nipozzano, eretto nell’anno mille, che rappresenta il simbolo dell’azienda e attorno al quale vengono coltivate vigne e circa 150.000 piante d’ulivo, dai quali si realizza il Laudemio Frescobaldi. Frutto di una selezione esclusiva e di un processo produttivo curato nei minimi dettagli, Laudemio Frescobaldi è ottenuto prevalentemente da olive della varietà Frantoio, unite ad altre cultivar autoctone (Moraiolo, Leccino, Pendolino).
Fruttato medio (6/10), dal color smeraldo brillante, si caratterizza per un bouquet aromatico raffinato ed armonioso. Al naso spiccano, in modo particolare, le note vegetali che ricordano la freschezza dell’erba appena falciata, della mandorla e del carciofo. L’assaggio, che richiama quanto percepito nell’analisi olfattiva, si caratterizza per grande equilibrio ed eleganza, grazie a un mix molto ben riuscito tra un amaro leggero (4/10) e un piccante presente (5/10) ma non prevaricante. Espressione autentica dell’olivicoltura toscana e dei sentori che questo territorio è in grado di esprimere, Laudemio Frescobaldi è un extravergine capace di essere al contempo bilanciato ed elegante, con un gusto delicato che mette insieme la dolcezza della mandorla, la vivacità del pepe nero, la freschezza del carciofo e che, per tali ragioni, si presta ad accompagnare molti piatti della tradizione. Si sposa bene con insalate ricche, zuppe, carni grigliate, ma anche con pesce cotto alla griglia, pizze e focacce. Da provare anche con primi piatti, risotti e formaggi semistagionati. Esprime il meglio di sé a crudo.
Laudemio
S.r.l. Società Per La Valorizzazione Dell’Olivicoltura Di Pregio Toscana Società Consortile
Via dei Serragli 133 – 50124 Firenze
Tel. 055 2337134
https://www.laudemio.it/