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Olio della settimana

Conca degli Ulivi Cadorna 2023 di Castello di Razzano

15 Settembre 2024
L'etichetta del Cadorna Conca degli Ulivi 2023 L'etichetta del Cadorna Conca degli Ulivi 2023

Storica realtà della viticoltura piemontese, l’azienda Castello di Razzano ha sede nel comune di Alfiano Natta in provincia di Alessandria. Ci troviamo nel Monferrato, territorio dalle caratteristiche uniche che, insieme a Langhe e Roero, è stato inserito dall’Unesco nella lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’Umanità; un’area collinare dal clima mite, storicamente legata alla coltivazione di vitigni e alla produzione di grandi vini. È qui che dal 1927 la famiglia Olearo realizza e commercializza vini bianchi e rossi, spumanti e rosati, portando avanti un progetto di valorizzazione delle eccellenze territoriali che include anche olio extravergine d’oliva, aceto e distillati. Una storia che comincia con Ernesto Olearo e la moglie Clementina Razzano, fondatori della prima cantina, prosegue negli anni ‘40 con il figlio Eugenio, fautore dell’ampliamento dell’azienda (con l’acquisto di altre Tenute limitrofe) e del potenziamento della distribuzione al di fuori dei confini piemontesi, vede un consolidamento negli anni ‘80 grazie ad Augusto, nipote del fondatore, esperto enologo e protagonista di una svolta qualitativa realizzata attraverso l’impianto di numerosi ettari di vitigni autoctoni e il ripristino della coltivazione dell’ulivo, e arriva fino ad oggi con Federico e Riccardo che dal 2006 affiancano il padre, occupandosi dei vari asset aziendali.

Attualmente Castello di Razzano – oltre alla storica produzione di vino e a quella più recente di olio extravergine – porta avanti anche progetti di ospitalità con al centro un relais, un ristorante, delle enoteche aziendali, il Museo ArteVino Razzano e attività di enoturismo e oleoturismo. Una realtà composita che si sviluppa in tre diverse tenute (Castello di Razzano, Cà di Corte, Campasso) e si caratterizza per una continua tensione innovativa e per una ostinata ricerca della qualità. Tra le attività aziendali più interessanti dell’azienda rientra certamente la produzione di olio extravergine d’oliva. Un percorso avviato alla fine degli anni ‘90 e progressivamente cresciuto fino alla realizzazione, nel 2021, di un frantoio proprietario. Zona vocata alla coltivazione degli ulivi fino alla fine dell’Ottocento – quando una piccola glaciazione favorì la conversione in favore della vite – il Monferrato ha avviato un progetto di ripristino dell’olivicoltura solo a partire dagli ultimi anni del secolo scorso. Ed è proprio in quel periodo che la famiglia Olearo ha avviato, nella cosiddetta Conca degli Ulivi, in Tenuta Cà di Corte, la coltivazione di 5 ettari di uliveto, favorevolmente esposti al sole e quindi protetti dalle correnti fredde, che ospitano 1100 piante delle varietà Leccino, Grignan, Pendolino, Taggiasca e Leccio del Corno. Una coltivazione attenta, premessa alla produzione di un extravergine di qualità, a cui segue una raccolta manuale realizzata nel mese di ottobre, una molitura a freddo entro sei ore, la filtrazione e l’imbottigliamento. Una piccola produzione, tra i 500 e i 1000 litri all’anno, che viene commercializzata presso i punti vendita aziendali, sul sito e-commerce, tramite il quale gli ospiti del relais provenienti da tutto il mondo possono acquistarla, e che viene distribuita presso alcuni ristoranti della zona.

Per la prima volta per Cronache di Gusto abbiamo assaggiato il Conca degli Ulivi Cadorna della campagna olearia 2023, un blend realizzato prevalentemente con olive della varietà Leccino e con percentuali inferiori di Grignan, Taggiasca e Pendolino. Fruttato medio (5/10) dal color giallo tenue, si caratterizza per un profilo aromatico fresco ed elegante; al naso spiccano sentori erbacei, accompagnati da leggere note floreali e agrumate. Al palato è avvolgente e raffinato, un extravergine che sa essere al contempo equilibrato e di carattere grazie un ben riuscito mix tra un amaro leggero (4/10) e un piccante vivace (6/10) che regala uno sprint finale all’assaggio. Le sue caratteristiche lo rendono un extravergine versatile e capace di esaltare i piatti che accompagna. Si sposa bene con insalate, primi piatti della tradizione mediterranea, formaggi freschi o semistagionati. Da provare con carpacci e tartare (anche di pesce). Esprime il meglio di sé a crudo.

Castello di Razzano
Via Strada Gessi, 2
Frazione Casarello – Alfiano Natta (AL)
T. 0141 922535
info@castellodirazzano.it
www.castellodirazzano.it