“Yoga and Wine” è un progetto che unisce una disciplina orientale praticata da 3.000 anni con le antichi origini del vino.
E nel suo ambito, Taste of life è il nome con cui prende il via, il 14 maggio, l’iniziativa nata da Emanuele Fioretti, sommelier ed esperto di vini, e dalla compagna di vita, Erica Iannello, insegnante di yoga. Perché il connubio? “Per creare sinergia tra due mondi che si sposano perfettamente, si completano dando l’uno qualcosa di più all’altro, arricchendo corpo e anima”, afferma Emanuele. Nel suo lavoro, sempre alla ricerca del modo perfetto per far “sentire intensamente e senza schemi” il vino, il sommelier ha già avviato lo scorso anno una serie di degustazioni a contatto con la natura, a Salina, in una vigna che si affaccia sul mare. Un’esperienza che lo ha arricchito e ha fatto vivere ai visitatori qualcosa di magico. Ma perché ci si possa approcciare naturalmente al vino e viverne il contatto con il territorio, è consigliabile che anche la mente e il corpo si predispongano durante la degustazione. La proposta della coppia è dunque “una meditazione yoga pre-degustazione per rilassarsi, entrare in armonia con se stessi e con l’ambiente intorno, per fare una vera esperienza sensoriale che coinvolga tutti i sensi, scoprendo il vino per quello che è”.
Da qui il via al primo appuntamento il 14 maggio presso la cantina Barone di Villagrande a Milo. Ma ne seguiranno altri, già organizzati in prestigiosi resort e nelle isole eolie. Il programma è visitabile sul sito www.yogaewine.com
L’incontro inizia al mattino presto per il riscaldamento, il saluto al sole e l’inizio della meditazione. Al termine entrerà in gioco il vino, con una meditazione a piedi scalzi. Intervallata dal racconto di storie, uomini e luoghi che parlano di vino.
F.L.