di Emanuele Scarci
Tutto pronto per il debutto di Wine to Asia, la prima fiera in Cina organizzata da VeronaFiere.
La seconda in presenza fisica, dopo ProWein China appena conclusasi. Gli organizzatori scaligeri mantengono la bocca cucita, ma tra produttori, distributori, istituzioni e importatori a Shenzen dovrebbero esserci all’incirca 200 partecipanti. L’evento si terrà all’InterContinental Hotel. Wine to Asia sembra aver fatto presa soprattutto tra gli operatori italiani, spagnoli e cileni. Freddi francesi e australiani, maggiori esportatori in Cina. Ma si tratta solo del debutto di Wine to Asia, in un periodo difficile. Nel gruppone italiano (un centinaio di partecipanti) spiccano nomi noti come Giv, Bertani, Piccini, Caviro, Velenosi, Speri, Carpineto, Lungarotti, Mgm, Pasqua, Nittardi, Marchesi di Barolo, Donnafugata, Duca di Salaparuta, Gulfi, Librandi, Sartori e Paladin. Gli operatori spagnoli sono una cinquantina e i cileni una dozzina.
Fino a qualche settimana fa si temeva un rinvio di Wine to Asia. L’ultimo è quello di Hong Kong International Wine & Spirits Fair, prevista in novembre e rischedulata dal 28 gennaio al 1° febbraio. A questa manifestazione VeronaFiere è legata da anni da un accordo di partnership: guida una collettiva italiana del vino e dell’olio. Wine to Asia era stata inizialmente collegata a Hong Kong International Wine & Spirits Fair, dal 9 all’11 novembre 2020, quindi prima di ProWein China 2020. I tedeschi avevano reagito anticipandola prima al 10-12 novembre (dal 12-14 novembre) e poi individuando le stesse date degli italiani. In seguito, la pandemia ha fatto saltare ogni certezza: Hong Kong ha rinviato a gennaio e Wine to Asia, senza il traino cinese, ha scelto di scivolare al 20-21 novembre. Giusto in tempo per inaugurare in Italia wine2wine exhibition, il forum digitale che si tiene il 22-24 novembre a Verona. Oggi le aspettative sono buone per gli italiani e non ci sono danni rilevanti da ProWein China 2020 che si è conclusa con 400 tra espositori e distributori e 22.542 visitatori provenienti da 17 Paesi. Mentre Vinexpo Shanghai 2020 (21-23 ottobre) è stata costretta a tenersi in digitale a causa della pandemia, come deciso da Vinexposium, la joint venture tra la fiera di Bordeaux e Comexposium.