(La premiazione)
di Manuela Zanni, Palermo
La comunicazione del vino è un argomento tanto attuale quanto complesso poiché quello enologico è un ambito, in molti casi, ostile ed ostico nei confronti di chi vi si approccia da neofita.
Creare momenti di cultura sul mondo del vino con la possibilità di apprendere anche, e soprattutto, dagli errori e dal confronto costruttivo è l'obiettivo di W-Factor, il talent dedicato agli enoappassionati. Nei giorni scorsi si è tenuto il primo di sette appuntamenti complessivi. Tra giochi, incontri e chicche enologiche, la prima “puntata” di W-Factor ha eletto Sebastiano Marino come primo wine-master, messo alla prova insieme ad altri quattro concorrenti, che si sono cimentati in tre diverse prove legate al mondo del vino. La prima prova è stata un quiz con cinque domande, poi una prova pratica di apertura di bottiglia e, infine, l'analisi sensoriale di tre etichette della cantina Firriato, sponsor della serata. La serata è stata condotta da Maria Antonietta Pioppo, giornalista e prima Executive Wine Master in Sicilia che, con puntualità, ma senza prendersi troppo sul serio, ha elargito preziosi consigli utili per i neofiti del mondo del vino.
(I concorrenti in gara)
A comporre la giuria preposta a selezionare il “wine master” di Sanlorenzo Mercato, Sebastiano Torcivia docente del master in management delle Aziende del settore vitivinicolo di Unipa; Chiara Gullo responsabile Marketing della cantina Firriato; Manuela Zanni giornalista di Cronachedigusto.it, che è partner dell’evento. Al vincitore oltre ad una magnum e altre bottiglie di vino dell'azienda Firriato anche il libro di Elisabetta Musso, professionista dell’hub Digital Makers, “Leggete e bevetene tutti. Guida irriverente per allegri bevitori” edito da Dario Flaccovio. Alla serata ha preso parte anche il pubblico che ha partecipato all’evento con uno speciale ticket aperitivo che consente di assistere all’incontro, interagire con i protagonisti e assaggiare tutti i vini in degustazione accompagnandoli con stuzzichini dalle botteghe del Mercato. Queste le etichette dell'azienda Firriato degustate.
(Sebastiano Marino e Maria Antonietta Pioppo)
Quater bianco
Giallo paglierino con riflessi brillanti. Al naso fine e complesso, con sentori floreali di zagara e ginestra, note agrumate e di frutta esotica. In bocca ripropone al palato la complessità aromatica arricchita di sapidità e freschezza che regala persistenza al sorso.
Harmonium
Rosso rubino intenso con riflessi violacei. Al naso propone note fruttate di marasca, frutti di bosco e prugna e sentori di spezie pungenti come il rabarbaro, i chiodi di garofano e la liquirizia. Al palato il tannino è elegante e gentile e lo avvolge con un sorso brioso ed armonico.
Ribeca
Rosso rubino profondo. All'olfatto offre un bouquet aromatico complesso che va da notte di frutti rossi in confettura a sentori speziati di liquirizia, zenzero, chiodi di garofano e bacche di ginepro. In bocca il tannino è docile ed avvolgente nonostante la sontuosità del sorso.
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