Una commercializzazione del vino siciliano su ampia scala. E’ questo l’obiettivo del progetto “Vini Pop Sicilia” che è stato presentato presso la sede dell’assessorato regionale delle Risorse agricole e alimentari.
Progetto sostenuto in collaborazione con l’Istituto regionale della vite e del vino. “Lo abbiamo fatto per il latte, – commenta l’assessore regionale Elio D’Antrassi – lo stiamo facendo per il vino. L’idea di fondo è che la Sicilia ha solo un problema, quello legato alla commercializzazione. Dobbiamo concentrare gli sforzi su questo versante e non si dica più che c’è una sovrapproduzione”. L’obiettivo insomma “è quello di proporre un prodotto – prosegue D’Antrassi – che si distingua dagli altri presenti nella grande distribuzione, facilmente reperibile nei supermercati, e che mantenga la caratteristica dell’alta qualità siciliana. Il prodotto è un prodotto doc, perché il vino è di qualità ed è a costo basso. Si tratta quindi – conclude l’assessore – di un primo passo ufficiale in un mercato di massa, che migliora il rapporto tra qualità e prezzo, a favore del consumatore. Ed è un primo esempio di filiera efficiente di eccellenza siciliana”. Il vino, di tre tipi di vitigni, ovvero Catarratto, Inzolia e Nero d’Avola, si troverà così nei supermercati in formato brick o bag, arricchito da raffigurazioni artistiche e storiche dell’isola. E’ in corso una proficua collaborazione con l’assessorato regionale ai Beni culturali che ha concesso l’utilizzo delle immagini, raffigurate nelle confezioni, dei quadri di Antonello da Messina.
S.P.