Importante appuntamento di Vinitaly per promuovere le cantine italiane nei mercati esteri.
Per il decennale di Vinitaly in Russia, il prossimo 25-26 novembre, l'Italia del vino si trasferisce a Mosca. Nella due giorni dell'evento organizzato allo Swissôtel Krasnye Holmy, saranno presenti tutti i maggiori importatori di vino. Un'occasione unica per far conoscere il nostro Paese al grande pubblico dell'Europa dell'est grazie a Wine Tasting e mostre espositive. Previste nel calendario ben 11 Master Class dedicati ad alcuni territori italiani e migliori espressioni enologiche: dai bianchi di Villa Almè e di Allegrini allo Sfursat 5 Stelle di Nino Negri e ancora ai vini bianchi dalla regione Alto Adige. La mission di quest'anno sarà anche quella di promuovere la conoscenza del vino e la tutela di questo patrimonio dopo il recente divieto di pubblicità di bevande alcoliche nel Paese russo e una burocrazia che ostacola la presenza del vino italiano. Parteciperanno 8 consorzi tra cui Unaprol, il più grande consorzio che riunisce i produttori di olio italiani che curerà l'incontro “Unaprol I.O.O.% extra virgin olive oil the spirit of true made in Italy”. Un wine tasting vedrà protagonisti anche i vini selezionati dalla Guida Slow Wine e verrà condotta da Fabio Giavedoni curatore insieme a Giancarlo Gariglio.
In ogni caso, la Russia, che nel prossimo futuro diventerà secondo le stime il settimo Paese consumatore di vino al mondo, è un mercato che continua a rispondere positivamente agli stimoli provenienti dal Made in Italy. Nell'ultimo periodo, c'è stata un'impennata dei consumi con un +32%, soprattutto per Chianti, Barolo, Asti e Moscato d'Asti. Nel periodo compreso tra gennaio e giugno del 2013, il consumo del vino è andato aumentando e i dati registrano un segno più alla voce esportazione. L'Italia solo dopo la Francia è il principale Paese da cui si importa vino, diventando prima per importazione della tipologia spumante.
“I consumatori sono disposti a spendere di più in cambio di qualità, attratti anche da tutto ciò che è italiano”, ha spiegato Stevie Kim, Managing Director di Vinitaly International. “L'educazione e la comunicazione sono di grande importanza, farsi conoscere può essere un volano trainante per questo settore. In un mercato complesso, com'è il mercato del vino russo, è estremamente importante fare gruppo e lavorare come squadra per ottenere sul campo grandi risultati”.
Roberto Chifari