Presentazione a Siracusa dopo quella di Roma
Settore agroalimentare e valorizzazione in filiera breve dell’offerta di prodotti siciliani, tracciabilità dei prodotti attraverso nuove tecnologie e protocolli di qualità, passaporto del gusto e azioni coordinate di promozione e commercializzazione per il consolidamento dei risultati, sono gli elementi base di una strategia di sviluppo dell’economia reale che punta e raggiungere nuovi sbocchi di mercato, attrarre flussi turistici, rafforzare il tessuto imprenditoriale locale.
Dopo la presentazione di Roma (ne abbiamo parlato QUI), sabato 7 novembre al Grand Hotel Villa Politi in Via Maria Politi Laudien, 2, alle ore 10,45, alla presenza dei rappresentanti dei Gal Gruppi di Azione Locale, di Istituzioni regionali e delle aziende del territorio beneficiarie degli interventi della cooperazione, si parlerà dei percorsi da condividere e del cammino da intraprendere su larga scala per fare Rete e promuovere, sulla base dei risultati raggiunti, azioni di sistema comuni funzionali allo sviluppo dei territori.
I Gal Eloro, Etna, Kalat, Terre dell’Etna e dell’Alcantara, Alto Casertano, sono i 5 Gruppi di Azione Locale che per la prima volta sono riusciti a integrare tre progetti di cooperazione, relativi ai Prodotti tipici (Ramses), al Turismo (Radames), all’Internazionalizzazione (Salitis) nell’ambito delle azioni di sistema promosse dall’Agenzia per il Mediterraneo, partecipata dagli stessi, in continuità con la strategia di valorizzazione della Ruralità Mediterranea.
Il progetto Ramses,acronimo di “Rete Aree Mercatali per lo Sviluppo dell’Economia Sostenibile”, finanziato nell’ambito dell’Asse IV del Programma di Sviluppo Rurale della Sicilia 2007-2013, volto alla promozione e valorizzazione delle Specialità e Tipicità agroalimentari della Sicilia orientale, si rivolge in via sperimentale a tutte le aziende del settore dei territori di riferimento e in prospettiva all’intero mediterraneo, al fine di creare un sistema integrato per la valorizzazione delle produzioni locali in grado di promuovere efficacemente l’offerta e lo sviluppo di circuiti anche in regime di vendita diretta, garantendone l’origine, la sicurezza e il gusto, attraverso la profilazione sensoriale dei prodotti.
Ad oggi sono 150 le specialità alimentari che fanno parte del ricco paniere del marchio collettivo “Ruralità Mediterranea” che, utilizzando un piano di controlli obbligatori, identifica le imprese agricole, agrituristiche e del turismo rurale che sono in linea con i principi di rispetto e integrazione dell’ambiente, utilizzo dei prodotti e risorse locali, valorizzazione delle tradizioni mediterranee – il progetto si prefigge l’individuazione di un’identità comune tra i produttori operanti nei singoli Gal che permetta la creazione di un’offerta uniforme di prodotti fortemente legati alla propria area di produzione.
L’Agenzia per il Mediterraneo, consorzio costituito dai Gal siciliani, garantisce il raccordo tecnico unitario tra le diverse attività svolte all’interno dei territori interessati.
Un approccio allo sviluppo locale innovativo che ha attraversato a tutto campo testimonianze e contenuti, dal turismo all’enogastronomia, in un percorso che nella sua evoluzione ha messo a punto strumenti formativi e di ricerca per favorire la comunicazione e la descrizione oggettiva delle peculiarità dei prodotti, con l’obiettivo di diffonderne l’applicazione per una descrizione esaustiva delle eccellenze agroalimentari e dei territori di appartenenza, fornendo continuità e visione a lungo termine alle linee di sviluppo del progetto.
Un lavoro di gruppo composto da specialisti con esperienza nell’ambito tecnologico e alimentare, ha partecipato alle attività di formazione sulla profilazione sensoriale per la costituzione di panel locali multiprodotto permanenti di assaggio, finalizzati alla valutazione e al miglioramento delle eccellenze del territorio. In maniera tale di consentire il proseguimento del progetto anche dopo la chiusura di questa sua prima tappa. Test molto selettivi hanno monitorato i prodotti di 150 aziende del territorio che sono rientrati nei parametri di profilazione di cui 36 aziende del Gal Eloro, 33 del Gal Etna, 35 Gal Kalat e 46 Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara. Per le aziende che non sono state al momento selezionate, i tecnici hanno individuato le relative problematiche dando indicazioni specifiche ai singoli produttori per migliorare le proprie performance.
Così, il racconto dell’azienda, la descrizione sensoriale del prodotto, le sue peculiarità, gli aspetti nutrizionali e salutari prendono formanel“Passaporto del Gusto”, un utile strumento che le aziende possono utilizzare nei diversi mercati di riferimento come leva di promozione e commercializzazione.
La piattaforma informatica“Valore Sicilia” è lo strumento tecnologico di promo-commercializzazione delle produzioni agroalimentari, con l’obiettivo di acquisire e garantire informazioni relative alla genesi e rintracciabilità dei prodotti agroalimentari, rafforzando il contatto di clienti ed intermediari con tutte le imprese del “Nodo di rete”, alle quali è dedicato uno spazio web relativo alle informazioni aziendali, con link ai singoli prodotti con cui si aderisce alla Rete.
Le bellezze del paesaggio, la vitalità di un’azienda, il patrimonio di tradizioni e conoscenze antiche in armonia con le scelte innovative fatte dai produttori, sono raccontate attraverso storie, esperienze ed emozioni, che insieme creano un’identità inscindibile tra territorio, produttore, prodotto, con l’obiettivo di trasferire gli strumenti tecnici necessari per una descrizione esaustiva delle eccellenze agroalimentari dei territori di appartenenza, fornendo continuità e visione a lungo termine alle traiettorie di sviluppo del progetto.
Ai Gal sono stati consegnati anche quattro manuali di profilazione sensoriale tarati sui prodotti dei singoli territori. Questo prodotto sarà consegnato dai GAL alle aziende agrituristiche interessate a programmare pacchetti turistici nel cui interno può essere previsto un corso di degustazione e riconoscimento dei prodotti tipici locali. Questo passaggio sancisce indissolubilmente il legame tra prodotti di qualità e caratteristiche dei territori.
C.d.G.