(Carmelo Trentacosti – ph Salvatore Garbo)
Dieci chef, dieci piatti. Dieci grandi promesse del mondo della cucina italiana. Di quelli che, e ne siamo certi, è solo questione di tempo perchè possano ricevere la loro prima stella Michelin.
Si chiama “Una promessa è una promessa” il pranzo che si terrà oggi nel corso dell'evento Festa a Vico che ha radunato nel comune campano i migliori chef di tutta Italia. Ai fornelli ci saranno le dieci migliori promesse del panorama nazionale che si sfideranno in una gara-non gara. I loro piatti saranno giudicati da una giuria di giornalisti internazionale. Ai fornelli ci saranno Salvatore Avallone (Cetaria Ristorante – Baronissi), Salvatore Camedda (Somu Ristorante – San Vero Milis – Oristano), Antonio Cuomo (Relais San Lorenzo e Ristorante Hostaria – Bergamo), Gianni Dezio (Ristorante Tosto – Atri), Alberto Gipponi (Dina Ristorante – Gussago), Cesare Grandi (La Limonaia – Torino), Giovanni Ricciardella (Cascina Vittoria – Rognano), Stefano Santo (Il Salviatino – Fiesolo), Carmelo Trentacosti (Cuvée du Jour del Grand Hotel Villa Igiea – Palermo), Augusto Valzelli (Ristorante La Porta Antica – Brescia) e Stephan Zippl (Ristorante 1908 – Bolzano).
Unico del Sud, Trentacosti, executive chef del ristorante Cuvée du Jour dell'hotel Villa Igiea di Palermo. Carmelo ha deciso di proporre a questo pranzo uno dei suoi piatti più interessanti (presenti in carta): il risotto Terra d'Amare. Si tratta di un riso carnaroli gallo extra gran riserva con plancton, ricci di mare, formaggio di capra al latte crudo e mandarino verdello. Un'esplosione di sapori che ci auguriamo possa convincere la giuria. La premiazione nel corso della serata.
C.d.G.