(La famiglia Vena)
di Michele Pizzillo, Milano
Matera brulica di turisti affascinati dai Sassi, i millenari rioni tutelati dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità e riscoperti grazie all’evento “Matera Capitale
Europea della Cultura 2019”.
A qualche chilometro di distanza, Pisticci Scalo per l’esattezza, l’Amaro Lucano, liquore creato nel 1894 da Pasquale Vena, ed Essential Partner dell’evento culturale materano, apre “Essenza Lucano”. Uno spazio museale ed espositivo unico nel suo genere perché riesce fare rivivere i 125 anni di tradizione, culturale, arte e costume ripercorrendo la storia dell’azienda passo dopo passo, i visitatori di tutto il mondo scoprono il blackground culturale che da sempre contraddistingue questo liquore prodotto dalla stessa famiglia, Vena, nello stesso paese, Pisticci, dalla fine dello scorso millennio. “Essenza Lucano” porta il visitatore a immergersi nella storia di Lucano, a partire dalla base del prodotto, le erbe, passando dalla famiglia Vena, dalla storia fino ad oggi, attraverso un’esperienza tecnologica con video e tool interattivi volta a valorizzare il legame tra Amaro Lucano e la Basilicata. Un racconto fatto di 5 differenti capitoli che prendono forma in 5 differenti aree tematiche: Lucania, Lucano, Amaro, Storia e Pacchiana, per esplorare gli ingredienti vincenti della storia della Famiglia Vena, una famiglia lucana che partita da un liquore nato dalla tradizione locale è diventata una delle più importanti aziende nazionali nella produzione e commercializzazione di spirits, del celebre liquore e della sua terra d’origine, la Lucania.
Spiega Rosistella Provinzano, presidente di Amaro Lucano: “Si parte dal giardino aromatico della corte dove si possono toccare e respirare le 32 preziose erbe che sono la base dello storico Amaro Lucano. All’ingresso di Essenza gli ospiti hanno la possibilità di interagire con il Cavaliere Pasquale Vena, che a fine ‘800 decise di approfondire la sua passione per l’arte dolciaria lavorando in una rinomata pasticceria di Napoli, e quella per le erbe, vero segreto della tradizione liquoristica italiana. Forte di queste conoscenze ritornò a Pisticci e nel retrobottega del biscottificio di famiglia, creò la ricetta, tutt’ora segreta e inconfondibile, dell’Amaro Lucano, nome omaggio alla sua terra d’origine. Il viaggio continua ripercorrendo un susseguirsi di successi grazie alla grande passione e dedizione con cui, da 4 generazioni, la famiglia Vena guida l’azienda, ad oggi presente in 15 paesi nel mondo. Si prosegue poi verso un immenso spazio espositivo arricchito dalle più celebri campagne pubblicitarie, dalle parole di chi, in prima persona, ha vissuto la storia dell’Amaro e della sua Lucania”.
Immancabile ovviamente, il flagship Lucano La Bottega dove poter degustare il sapore unico ed equilibrato del celebre liquore e tutti gli altri prodotti del portfolio Lucano. Dagli antichi torchi in noce alle nuove sperimentazioni culturali e sensoriali, Essenza coniuga pratiche antiche a nuovi modelli di impresa, per ottenere risultati capaci di influenzare le idee di sviluppo del territorio: l’area espositiva nasce infatti dalla riqualificazione di un’area dismessa di Pisticci Scalo, dove dal 1965 sorge lo stabilimento Lucano. Con i suoi 20 mila metri quadri dotati di spazi espositivi attrezzati per ospitare cooking show, masterclass enogastronomiche, tasting experience “Essenza Lucano” rappresenta, anche, un’occasione imperdibile per visitare Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “per condivivere un viaggio emozionante, ricco di grandi verità e toccare, assaporare e vivere l’essenza della tradizione”, dice la signora Provinzano. E, il figlio Francesco Vena, amministratore delegato di Amaro Lucano, aggiunge: “Per vedere, inoltre, come un’azienda consolida il legame con la propria terra d’origine; percorso già avviato due anni fa con il progetto di filiera insieme a Coldiretti e l’Azienda regionale per lo sviluppo dell’innovazione in agricoltura, Amaro Lucano ha realizzato la filiera lucana delle erbe e piante officinali che rappresenta una best practice per l’agricoltura della Basilicata basata su sostenibilità, tracciabilità e sul legame con il territorio d’origine”. Così, l’approvvigionamento delle erbe utilizzate per l’infuso del celebre amaro, è quasi esclusivamente circoscritto alla Basilicata che, unitamente alla ricetta segreta, assicura il valore di autenticità e di origine di Lucano”.
Il museo “Essenza Lucano” è stato presentato a Milano, con la partecipazione di tutta la famiglia Vena ma, anche, di Paolo Verri, della Fondazione Matera Capitale della Cultura e Antonio Calabrò, presidente di Museoimpresa di Confindustria nonché vice presidente di Assolombarda, a conferma dell’importanza dello spazio museale tecnologico e interattivo dedicato alla valorizzazione del mondo Lucano. In questa occasione, Nico Scarnera, bar manager di un locale unico come Iter Milano, ha creato due nuovi cocktail “Amaro Essenza” e “Dolce Essenza”, reinterpretando sotto forma di drink il prezioso patrimonio di Essenza Lucano, praticamente racchiudendolo in un bicchiere, nel primo caso a 50 millilitri di Amaro Lucano ha aggiunto 30 millilitri di red vermouth, 2 dashes di orange bitter, soda water e guarnizione di scorza di limone; per Dolce Essenza, invece, a 50 millilitri di Lucano Anniversario ha miscelato mezzo lime spremuto, 2 cucchiaini di zucchero bianco, gassosa e salvia in foglie come guarnizione.
Mentre i due maestri-pizzaioli Graziano Bertuzzo e Michele Croccia, hanno studiato “Una pizza per Matera” che racchiude i profumi delle 32 erbe selezionate da Amaro Lucano per avere una pizza dal carattere armonioso ma deciso esattamente come il sapore dell’Amaro di Pisticci, inserito nell’impasto, capace di raccontare il legame tra il liquore e la sua terra, fin dal primo morso. Visto che nella ricetta ci sono anche i prodotti rappresentativi della cucina lucana come il tartufo scorzone e il peperone crusco, farina 00, farina integrale, lievito madre rinfrescato con Amaro Lucano, pomodoro, mozzarella, erbette di campo (strigolo, selene latofolia, rucola selvatica e tarassaco), pancetta. Il risultato è una pizza dagli ingredienti insoliti ma dal carattere deciso, come quello della terra che vuole rappresentare.