di Michele Pizzillo
L’idea è quella di diffondere il piacere del cibo attraverso la filosofia del ristorante moderno.
Così un gruppo di ristoratori della provincia di Bergamo decisero di creare un’associazione, InGruppo, che per un paio di mesi avrebbe proposto un menù a prezzo unico per tutti i ristoranti associati, ma con l’impegno di presentare le loro migliori preparazioni. Idea di successo, interrotta solo l’anno scorso a causa dell’emergenza sanitaria che, com’è noto, nella bergamasca è stata molto dura. Ora, però, la ripartenza assume un nuovo stuzzicante sapore, fanno sapere da InGruppo che ripropone il progetto con una rinnovata creatività e una forte spinta motivazionale che è quella di assicurare al pubblico curioso, che proprio a tavola trova uno dei maggiori piaceri della vita, un’esperienza da ricordare e, si può dire, ad un costo concordato. Infatti, per la nona edizione, che parte oggi, 1 febbraio e andrà avanti fino al 30 aprile, in 19 ristoranti presenti in provincia di Bergamo, più due nelle provincie confinanti, il menù completo di bevande, costerà 75 euro; unica eccezione, il tristellato Da Vittorio, che fa parte dell’associazione, ma proporrà un menù completo a 180 euro.
Quest’anno, fanno sapere dall’associazione InGruppo, oltre all’adozione di tutte le misure di protezione e distanziamento, tutti i ristoratori del gruppo sono desiderosi di cucinare le migliori pietanze, offrendo agli ospiti cibo, ambienti e servizio di altissima qualità. Cucine di tradizione e innovazione che si mescolano per soddisfare le diverse aspettative di un pubblico sempre più vasto, ma pur sempre finalizzato alla difesa dell’immenso patrimonio gastronomico italiano. La formula prevede un percorso sensoriale di almeno 4 portate, dall’antipasto al dolce, accompagnato da vino e caffè, al costo di 75 euro, perché l’obiettivo del progetto è quello di promuovere la conoscenza dell’alta ristorazione soprattutto tra le nuove generazioni. Il successo delle passate edizioni è la conferma dell’imprescindibilità di una ricerca delle materie prime fresche e stagionali per un cibo salutare e squisito a prescindere se si è più o meno legati alla tradizione o si è optato per la cucina innovativa. Un esempio è la new entry, il ristorante Nasturzio di Albino, dove i tre giovani chef e la loro brigata, stuzzicano i palati con piatti contemporanei, spesso nuovi e comunque sempre golosi.
I ristoranti della kermesse di quest’anno di InGruppo, sono Al Vigneto di Grumello del Monte, Antica Osteria dei Camelì di Ambivere, i bergamaschi Casual Ristorante, Impronte, Lio Pellegrini e Roof Garden Restaurant, Collina di Almenno San Bartolomeo, Cucina Cereda di Ponte San Pietro, Da Vittorio di Brusaporto, Frosio di Almè, Il Saraceno di Cavernago, La Caprese di Mozzo, LoRo di Trescore Balneario, Osteria della Brughiera e Tenuta Casa Virginia di Villa d’Almè, Nasturzio di Albino, Posta di S. Omobono Terme, tutti di Bergamo. Ci sono, poi, due insegne fuori porta che condividono lo spirito di questa promozione: Pomiroeu Giancarlo Morelli di Seregno e Il Cantinone di Madesimo.
La promozione dei variegati menu nei ristoranti aderenti a InGruppo è valida dall’1 febbraio al 30 aprile 2022, a pranzo e a cena, compatibilmente con le scelte e i giorni di apertura dei diversi locali. Ci sono due eccezioni in cui non è possibile fruire del menù a prezzo concordato e, cioè, il weekend di San Valentino (12-13-14 febbraio) e il giorno di Pasqua (17 aprile). Per prenotare basta chiamare direttamente il ristorante prescelto, specificando la richiesta del menu “InGruppo”.
