di Michele Pizzillo
Si parte dalla considerazione che l’opera d’arte è in grado di proiettare l’animo umano in un mondo parallelo suscitando emozioni inaspettate.
Pittura e scultura, musica e danza, sono arti universalmente riconosciute come tali, in grado di elevare lo spirito umano e farlo sentire attraversato dalla bellezza. D’altronde tutte le arti raccontano un luogo e un tempo, spesso diverso dal reale, attraverso emozioni che coinvolgono i sensi. E, si arriva alla considerazione che allo stesso modo un vino ben fatto è in grado di condensare luoghi e culture esportandole sulle tavole di tutto il mondo. A questo punto, per completare il discorso va aggiunto che la direzione di una delle istituzioni museali di Milano, il Museo Bagatti Valsecchi, ha pensato di coinvolgere tre importanti cantine italiane, per organizzare una serie di eventi con l’obiettivo di indagare i punti di contatto tra il mondo della pittura e quello del vino. Tre esempi virtuosi di come arti maggiori e sapienza enologica possano compenetrarsi e veicolarsi a vicenda, trasportando il fruitore in un percorso
multisensoriale.
Tutto questo in un contesto che vede al centro dell’evento “In arte Veritas” la mostra “La seduzione del bello. Capolavori segreti tra ‘600 e ‘700” che al Museo Bagatti Valsecchi è stata aperta il 14 ottobre scorso e chiuderà i battenti il prossimo 12 marzo. Si tratta di tre appuntamenti che ai partecipanti permetterà di vivere la bellissima Casa Museo di via Gesù – siamo nel cuore del famoso quadrilatero della moda – come un luogo accogliente e intimo in cui godere gli inediti intrecci culturali tra arte e vino. Tre serate che avvicineranno il pubblico al mondo del vino in armonia con la pittura del Sei-Settecento.
(Desco familiare – Giacomo Francesco Cipper)
Si comincia il 30 novembre, con Rocca di Frassinello, cantina d’autore progettata e realizzata dall’archistar Renzo Piano, produttrice di prestigiosi vini in Maremma Toscana, che vanta anche una collaborazione con l’artista contemporaneo David LaChapelle. Seguirà, il 25 gennaio 2023, Donnafugata, alfiere della cultura mediterranea nel mondo e protagonista di una partnership di successo con Dolce &Gabbana. Ultimo appuntamento l’1 marzo 2023, con Altemasi, che dai “masi più alti”, porterà la bollicina di montagna con la denominazione Trentodoc come la Riserva Graal, Millesimato, Rosé: spumanti caratterizzati da grande finezza ed eleganza, grazie a una lunga permanenza sui lieviti.
(Allegoria dell’estate – Nicolas Régnier)
Tre serate durante le quali il sommelier e speaker radiofonico Andrea Amadei e il curatore della mostra Antonio D’Amico condurranno il pubblico nelle prestigiose sale della storica dimora milanese con un’inedita degustazione itinerante. Durante le serate ad ogni ospite saranno serviti tre calici di vino e i produttori vitivinicoli racconteranno, tra immagini e parole, il loro mondo e la loro visione dell’incontro tra l’arte e il nettare di Bacco. Dal 30 novembre, poi, nello shop del Museo, sarà possibile acquistare un’edizione limitata di Baffonero 2019 (100% Merlot pluripremiato dalla critica) realizzata in soli 100 esemplari da Rocca di Frassinello in esclusiva per il Museo Bagatti Valsecchi. Le serate sono realizzate in collaborazione con l’Istituto Maggia di Stresa, la prima scuola alberghiera fondata in Italia.
30 novembre 2022 – 25 gennaio 2023 – 1 marzo 2023
Due turni di degustazione, per 30 partecipanti a turno, alle ore 18 e alle ore 19,30.
Costi del biglietto: Ingresso 15 €
Info e prenotazioni: www.museobagattivalsecchi.org – info@museobagattivalsecchi.org
Museo Bagatti Valsecchi
Via Gesù 5 – Milano
T. 02 76006132