di Michele Pizzillo
“Turning the tables”, forum per riflettere. Ma sarebbe più indicato definirlo vertice internazionale per difendersi e, contestualmente, trovare una strategia per superare la pandemia che tocca tutto il mondo.
Visto l’elenco dei protagonisti, seguire i lavori dell’incontro – martedì 26, in diretta streaming su Facebook alle ore 19 – sarà sicuramente interessante perché l’impatto della pandemia sull’horeca è davvero devastante. Una crisi mai vissuta dall’industria della ristorazione, per cui “Fine Dining Lovers”, il magazine di S.Pellegrino e Acqua Panna, ha pensato di coinvolgere chef, ristoratori, protagonisti del comparto e data analyst fra i più importanti del mondo per una riflessione a più voci e con diverse visioni sul da farsi, alla luce dei risultati di un sondaggio mondiale pubblicato all’inizio di maggio, che rileva come il 69% dei consumatori sarebbe propenso a fare un’esperienza a tavola fuori casa solo se le misure di sicurezza decise per contenere la pandemia, venissero messe in pratica, mentre il 65% degli intervistati ritiene che gli chef avranno un ruolo fondamentale nel reinventare il business della ristorazione.
E, quindi, si va subito al sodo, perché la domanda sta nelle percentuali delle risposte al sondaggio. La discussione che ne seguirà a partire dalle ore 19 di martedì 26, dovrebbe avere la capacità di convincere i consumatori che quelle percentuali si possono cambiare. Tutto dipenderà da cosa scaturirà dal forum-vertice a cui sono chiamati a rispondere personalità come Massimo Bottura e la figlia Alexa che durante il lockdown hanno lanciato lo show cooking digitale dal titolo Kitchen Quarantine; il tristellato Grant Achatz, chef del ristorante Alinea di Chicago che racconterà il successo del proprio business nonostante il periodo particolarmente drammatico mentre il coproprietario dello stesso locale, Nick Kokonas, parlerà dello sviluppo della sua piattaforma di prenotazione, Tock-To-Go, che ha supportato i ristoranti che in precedenza non offrivano un servizio di delivery e che lo hanno introdotto in questa fase particolare; Mitsuharu Tsumura del Maido, il ristorante attualmente numero uno dei Latin America’s 50 Best Restaurant, condividerà le sue osservazioni da Lima, in Perù; Amanda Cohen, chef e proprietaria del Dirt Candy a New York, dimostrerà perché il settore non potrà e non dovrà essere lo stesso dopo la crisi; Ana Roš, che ha contribuito al protagonismo della Slovenia sulle mappe gastronomiche dopo essere stata votata Miglior Donna Chef al mondo per la 50 Best 2017, interverrà sullo sviluppo della creatività, dopo aver trascorso il lockdown confrontandosi con il suo team, per più di 50 giorni; Rodrigo Oliveira del Mocotò a San Paolo è stato uno dei primi chef ad affrontare le conseguenze dell’epidemia nel suo paese e spiegherà il suo coinvolgimento in programmi e iniziative sociali.
Contributi alla discussione saranno portati da due dei vincitori delle passate edizioni del progetto S.Pellegrino Young Chef, Mitch Lienard e Mark Moriarty. Ma, anche, esperti del settore come l’italiano Matteo Figura, Direttore del Foodservice dell’agenzia di ricerche di mercato NPD; Mitchell Davis, presidente della James Beard Foundation; Sasha Correa, che è a capo sia dell’unità di ricerca Covid sia del Basque Culinary World Prize presso il Basque Culinary Center; Vaughn Tan della London School of Management; Nidal Barake, proprietario dell’agenzia alimentare Gluttonomy.
Il forum, inoltre, sarà arricchito da una collezione di preziosi contributi di chef e opinion leader che risponderanno alla domanda “Quale lezione hai imparato durante il lockdown?”. E, cioè, Ferran Adrià, Dominique Crenn, Alain Ducasse, Anne-Sophie Pic, Enrico Cerea, Carlo Cracco, Paolo Griffa, Alessandro Bergamo e Paolo Marchi, fondatore di Identità Golose. Turning The Tables presenterà anche i risultati del sondaggio Fine Dining Lovers Global Coronavirus Restaurant, condotto a maggio in partnership con Gronda.eu, che lo ha distribuito attraverso il suo network di chef, mettendo a disposizione informazioni e dati utili sulle reazioni dei consumatori e dei professionisti dell’industria della ristorazione. Questo sondaggio – dicono gli organizzatori – aiuterà a fornire prospettive di dibattito e dati solidi a tutto il comparto, individuando quali sono le nuove abitudini dei consumatori e gli effetti dell’impatto del lockdown. E, senza dubbio, come dice Ryan King, Editor in Chief di Fine Dining Lovers, “Si tratta di un’eccezionale opportunità per ascoltare le riflessioni di autorevoli protagonisti del settore a proposito di una situazione senza precedenti, che ha radicalmente trasformato le nostre vite. Le presentazioni e le tavole rotonde affronteranno queste nuove sfide con un atteggiamento nuovo e ottimista, fornendo analisi di esperti, consigli e opinioni che potranno ispirare la comunità degli chef in tutto il mondo per progettare insieme un futuro e un orizzonte completamente nuovi”. Speak to the Speakers sarà lanciato in diretta Streaming alle 19 sulla pagina Facebook di Fine Dining Lovers.