di Michele Pizzillo
Anche senza lasciare la cucina della propria abitazione si può avere la possibilità di seguire qualche lezione di gastronomia che permette pure di conoscere tradizioni, materie prime e ingredienti, vero segreto di ogni cuoco in cucina, di altre regioni.
D’altronde, questa è la finalità di “In cucina con Slow Food, a lezione con i cuochi dell’Alleanza”, con un ciclo di appuntamenti che affianca alle lezioni di cucina l’esperienza, i valori e la conoscenza dei cuochi dell’Alleanza Slow Food. La seconda edizione, con i primi due appuntamenti in presenza, visto che l’evento prenderà l’avvio da Torino, a Terra Madre Salone del Gusto il 23 e 24 settembre, prevede anche otto lezioni in digitale con protagonisti i cuochi dell’Alleanza Slow Food che operano in Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Lazio, Abruzzo, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia – che hanno l’onere di condurre i partecipanti in un viaggio lungo la penisola alla scoperta di geografia, storia, sostenibilità, cucina vegetale, legumi e ricette antispreco, fanno sapere dalla sede di Slow Food, a Bra.
La prima lezione è in programma a Torino, in presenza, al Salone del Gusto, con Filomena Matarrese, gli antroponimi cioè gli studiosi dell’origine dei nomi propri sicuramente non si faranno “fuorviare” dalla sede del suo ristorante Pikniq, a Vezzo, in provincia di Verbania Biella, perché il suo nome è marcatamente di origine pugliese. Infatti, Filomena è nata a Bari, dove si è laureata in lingue e letterature straniere (parla anche inglese, francese, spagnolo, tedesco, svedese e norvegese), specializzata in Filologia Germanica e Etnobotanica e, oltre che chef, è pure scrittrice, traduttrice, guida turistica e grande conoscitrice di specie selvatiche e dei loro usi in cucina oltre che divulgatrice di pratiche inerenti la raccolta sostenibile di queste specie per il consumo umano (fitoalimurgia) ed esperta di fermentazione. A fare la chef, Filomena comincia nel 2014 a Monza, con l’apertura del primo laboratorio gastronomico e piccolo ristoro che chiama Pikniq, che poi trasferisce in Piemonte, nell’area del Lago Maggiore alle pendici del monte Mottarone. A questo straordinario personaggio il compito di inaugurare la seconda edizione di “In cucina con Slow Food, a lezione con i cuochi dell’Alleanza” con tema “La vita è una combinazione di pasta e… verdure”: un inno alla stagionalità e ai frutti della terra che, in abbinamento alla pasta Di Martino, danno vita a piatti eccezionali preparati con erbe spontanee e verdure dell’orto.
Il giorno dopo, sabato 24 settembre, sempre in presenza, ci penserà Gabriella Cinelli, archeocuoca dell’Alleanza e cuoca itinerante, a mostrare come rendere le verdure appetitose anche per i bambini abbinandole ai formati di pasta Di Martino. Il suo segreto? Cucinare in compagnia dei più piccoli per stimolare i loro sensi e invogliarli ad apprezzare sapori che spesso rifiutano, condividendo con loro una buona alimentazione. Tema “Mettiamo le mani in pasta”. Il primo appuntamento in digitale è programmato per il 13 ottobre, con Antonella Scatigna della Taverna Del Duca di Locorotondo, provincia di Bari, esperta conoscitrice dei frutti della Puglia, che con “Stagioni da gustare”, insegnerà come valorizzare verdure e proteine vegetali, riducendo il consumo di carboidrati semplici e di proteine animali.
Invece il 7 novembre, con “It’s Beer O’clock”, Paolo Betti del Rifugio Maranza di Trento e Lorenzo Bossi di QBA – Quality Beer Academy, degustatore ed esperto conoscitore delle produzioni artigianali, rendono la birra doppiamente protagonista, perché la utilizzeranno sia come ingrediente, sia in abbinamento. L’appuntamento con la pizza è il 27 novembre, con Caterina Alberoni de Il cavallino di Trieste, diventata ambasciatrice della Verace Pizza Napoletana, che insegnerà ai partecipanti come ottenere un impasto elastico, ben lievitato con ottimi risultati anche nel forno casalingo. In abbinamento a “Una pizza in compagnia!”, le birre artigianali selezionate da Lorenzo Bossi. Il 12 dicembre è il turno della Toscana, con Christian Borchi dell’Antica Porta di Levante di Vicchio, in provincia di Firenze, che rende il quinto quarto, ovvero i tagli animali considerati meno nobili, una proposta gourmet, oltre che una scelta ragionata. Protagonista dell’appuntamento sono il lampredotto e tutte le preparazioni della tradizione contadina toscana. Ad aiutare i partecipanti a scegliere i legumi e a dimostrare come consumarli perché diventi anche un grande atto d’amore per noi stessi e per l’ambiente, ci penserà Flavia De Marco del Ristorante Da Peppe di Rotonda, in provincia di Potenza, che con “Slow Beans, avanguardia legumi” sfaterà la convinzione che la preparazione dei legumi sia lunga e laboriosa, insegnando a preparare piatti che possono essere consumati quotidianamente. L’appuntamento è con l’anno nuovo, il 9 gennaio.
Poteva mancare il pane? Certo che no e, quindi, con “L’arte del pane” Giuseppe Ferranti della Pizzeria Re-Gina di Reggio Calabria, contestualmente pizzaiolo ed esperto panificatore, il 29 gennaio 2023 sciorinerà le tecniche più innovative per fare il pane oltre ad insegnare come nutrire e mantenere un buon lievito madre. L’appuntamento di come azzerare lo spreco a tavola è il 13 febbraio, con Elenia Alcantarini del Ristorante Pervoglia di Castelbasso, in provincia di Teramo, che farà conoscere l’antica arte contadina che valorizza quel che offrono la stagione e la terra, insegnando ai partecipanti come trasformare un avanzo in un piatto gustoso e dal basso impatto ambientale. La conclusione della seconda edizione delle lezioni di gastronomia voluta dall’Alleanza dei cuochi di Slow Food punta sulle “Nuove geografie: il Senegal incontra la Sicilia” con Ndeya Mareme Sagar Cisse del Ginger People & Food di Agrigento che proporrà un menù che incrocia le ricette del suo Senegal, con la tradizione siciliana.