Londra conquistata dalla Sicilia.
Quella del vino. Si è conclusa con successo l'iniziativa Wines of Sicily Tasting organizzato dall’Istituto Regionale Vini e Olii di Sicilia sotto il coordinamento di Michele Shah Srl, che si è svolto il 2 ottobre nella prestigiosa Millbank Tower. Un Walk Around Tasting rivolto ai principali buyers, ristoratori e giornalisti del Regno Unito, e tre seminari di degustazione affidati alla Master Wine Angela Muir, che ha illustrato le peculiarità dei vitigni principe della viticoltura siciliana. Trentotto sono state le aziende che hanno rappresentato la Sicilia, provenienti da tutti i territori del vino.
“Londra si conferma di straordinaria importanza per la promozione dei vini di Sicilia – commenta Dario Cartabellotta, direttore del Dipartimento Interventi infrastrutturali dell’Assessorato alle Risorse Agricole ed alimentari – soprattutto con questa formula innovativa, che ci consente di dare risalto alle specifiche e inimitabili identità territoriali della nostra isola”. Il commissario straordinario dell’Irvos Marcello Caruso commenta così la sua prima uscita internazionale come rappresentante dell’ente: “La scelta di puntare su Londra – un’importante piattaforma strategica per i mercati anglofoni e del sud-est asiatico – evidenzia la maturità raggiunta dalle aziende siciliane. Il Wines of Sicily, grazie al rapporto diretto instaurato con gli operatori di settore, ci ha permesso di tesaurizzare la percezione di qualità che buyers e consumatori hanno acquisito nei confronti dei vini di Sicilia”.
Una formula di successo che quest’anno ha registrato un incremento delle visite pari al 20%, e che ha annoverato ospiti quali i Master of Wine Lynne Sherriff, Tim Atkin, Susan Hulme, Nicholas Belfrage, Alex Hunt e John Hoskins, oltre ai rappresentanti di Marks & Spencer e della catena alberghiera Majestic.
Ad avere sorpreso i palati inglesi sono stati anche i vini dell'Etna raccontati da 18 aziende al Real Italian Wine Tasting – l’evento tenutosi il 3 ottobre nella storica Church House Conference Centre, con la partecipazione dell’Irvos e del Consorzio di Tutela dei Vini dell’Etna. Per il Master of Wine Tim Atkin: “la Sicilia è una delle regioni più sottovalutate d’Europa, ma la grandissima qualità di varietà autoctone come il Nero D’Avola e il Nerello Mascalese possono indubbiamente generare l’attenzione che quest’isola merita”.
Soddisfatti del progetto i produttori che vi hanno aderito. cariche di soddisfazione. “La prima impressione è senz’altro positiva” – commenta Pietro Buffa di Castellucci Miano – “siamo venuti a cercare un importatore ed abbiamo già sviluppato dei contatti interessanti. Eventi come questo ci permettono di far percepire al meglio la qualità della nostra produzione”. Gina Russo, alla guida insieme al fratello Francesco di Cantine Russo, sottolinea l’evoluzione più che postiva della manifestazione: “La platea di buyers e giornalisti è migliorata rispetto all’anno scorso, sia sotto il profilo quantitativo che sotto quello qualitativo. Gli ospiti erano molto preparati sulla viticoltura siciliana – segno che le attività di promozione poste in essere dall’IRVOS stanno ottenendo risultati importanti”. Analoga la considerazione di Giuseppe Benanti, Azienda Vinicola Benanti: “Consumatori e stampa specializzata stanno iniziando ad apprezzare le particolarità della Sicilia; i vini dell’Etna in particolare hanno sperimentato una grande crescita in termini di notorietà e di credibilità”.