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L'iniziativa

SorRiso Siculo, il racconto della festa

27 Maggio 2014
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I primi anni è stata dura e ancora di strada da fare ce n’è parecchia, ma i primi risultati fanno ben sperare.

La Sicilia del riso ha fatto festa nello scorso fine settimana. Il luogo scelto è stata Casa CioMod, una bella villa immersa nella campagna modicana, un po’ struttura d’accoglienza, un po’ bottega, un po’ ristorante, a pochi metri dall’area industriale.

L’occasione è stata SorRiso Siculo, la manifestazione organizzata per il secondo anno consecutivo, per celebrare il ritorno della coltivazione del riso in Sicilia dopo oltre cento anni di oblio. Tredici chef si sono cimentati in altrettante preparazioni con il riso come protagonista principale: dalle insalate ai risotti, dalle classiche arancine a piatti più sperimentali come il cappuccino di riso o la pappa di riso alla norma o i sandwiches che richiamano l’arte orientale della preparazione del riso.


Risotto alla marinara di Carmelo Floridia

La manifestazione è nata dall’impegno e dall’intuizione dello chef Carmelo Floridia, che a Modica gioca in casa, e dal lavoro dell’agronomo Angelo Manna di Leonforte in provincia di Enna. Il primo voleva un riso per realizzare un’arancina con ingredienti tutti siciliani. Il secondo ha accettato la scommessa e con la sua azienda, Agrirape, ha dato il via alla coltivazione.

Il riso siciliano è un carnaroli, “tipologia pregiata che ben si presta alle nostre preparazioni tipiche”, spiega Manna. Oggi l’Agrirape ne produce 20 quintali, una parte dei quali arrivano anche negli Stati Uniti e, ultima scommessa, in Giappone.  “La coltivazione avviene per irrigazione e non per sommersione – continua – perché il clima e il terreno ben si prestano”.

“La festa che abbiamo organizzato a Modica e che ha riunito tredici chef arrivati da tutta la regione – afferma Carmelo Floridia che a SorRiso Siculo ha fatto gli onori di casa – è la dimostrazione che in Sicilia le cose si possono fare in sintonia e con lo spirito giusto per promuovere l’isola e i suoi prodotti”.

E il numeroso pubblico presente ha potuto degustare la preparazioni di Stefano Alfano, di Casa CioMod di Modica; Marco Baglieri, del ristorante Crocifisso di Noto; Giuseppe Bonsignore, dell’Oste e il Sacrestano di Licata (Ag); Onofrio Brucculeri, fino al novembre scorso Executive chef all’Hotel Imperiale di Taormina e al momento freelance; Giuseppe Causarano, della Locanda Gulfi di Chiaramonte Gulfi (Rg); Dario Di Liberto, del Ristorante Il Tocco di Ragusa; Carmelo Floridia, consulente dell’Azienda Lainox; Ricky Licandro, di Fud di Catania; Ciro Pepe, del Ristorante La Veranda di Misilmeri (Pa); Paolo Piccione, di Dolcemente piccante di Avola; Giancarlo Salerno, de Il Sale Art Cafè di Catania; Massimo Schininà, del Ristorante Le Magnolie di Modica (Rg); Rosario Umbriaco, della rosticceria Europa di Enna. L’appuntamento per il prossimo anno sarà a Leonforte in provincia di Enna, dimora del riso siciliano.

Clara Minissale